JESI – «Da anni ormai ci sentiamo presi in giro, visto che ad ogni richiesta ci vengono fornite tempistiche mai rispettate e spiegazioni che gli operai addetti ai lavori non confermano. Non abbiamo una scuola, ormai da quattro anni». Così, per lettera, un gruppo di genitori di diverse classi della scuola Martiri della Libertà alle prese con lavori di ristrutturazione senza fine (dovevano essere completati nel settembre 2018), si rivolge al sindaco Massimo Bacci e alla Giunta. Che dal canto suo risponde: «Con riferimento alla Martiri della Libertà si conferma il rigoroso rispetto del cronoprogramma già comunicato a tutti i soggetti interessati. In particolare entro la prossima settimana si concluderà la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori di efficientamento energetico e definitivo completamento dell’intervento. Tali opere saranno realizzate nell’arco di 6 mesi. Dopodiché la scuola – totalmente rimessa a nuovo, resa più sicura, più sostenibile e più funzionale – sarà consegnata all’Istituto comprensivo per permettere il ritorno degli alunni nella sede originaria».
Scrivono i genitori: «La presente per esternare le nostre preoccupazioni e i dubbi circa i lavori che interessano ormai da anni il plesso di via Asiago. Abbiamo più volte chiesto chiarimenti sul cantiere e in più di una occasione la vicenda che ci riguarda è finita all’attenzione del Consiglio comunale: proprio in queste occasioni le risposte date sembrano tutt’altro che rassicuranti. Anche alle organizzazioni sindacali da noi coinvolte, che in un paio di occasioni hanno chiesto informazioni, non sono stati forniti chiarimenti precisi sull’evoluzione della situazione ribadendo le solite rassicurazioni generiche che nel tempo non hanno mai trovato riscontro. Non solo non abbiamo una scuola, ormai da quattro anni, ma non abbiamo più un giardino bensì una piazza con il passaggio delle auto, né una palestra adeguata al numero di certe classi: continuiamo ad essere ospiti di strutture che ci accolgono anno dopo anno ma della nostra scuola ancora non c’è l’ombra».
«Chi ha iscritto i propri figli alla Martiri della Libertà tre anni fa – ricordano – aveva ricevuto rassicurazioni dal Comune in merito al termine dei lavori ma ad oggi ancora non ha visto nemmeno una stanza della scuola di via Asiago. Non ci interessa, arrivati a questo punto, lo scaricabarile tra la vecchia ditta e il Comune né ci interessa sapere quanto ha fatto questa Giunta sul fronte dell’edilizia scolastica. Quel che vogliamo sapere è per quanto ancora dovremmo essere ospiti di questa o quell’altra scuola: non è agevole per tutti raggiungere il centro storico ma ci siamo adeguati e stiamo stringendo i denti; la scuola sta cercando di fare il possibile per non far pesare questa situazione su bambini e bambine ma la vicenda ha ormai assunto tratti imbarazzanti visti i numerosi annunci sulla ripresa delle attività in via Asiago, annunci che però non hanno mai avuto seguito».
Prosegue la lettera: «Molti di noi, utilizzando la navetta, servizio essenziale per arrivare fino al centro visto che il bacino di pertinenza della Martiri è ampio, hanno avuto modo di confrontarsi con gli operai attualmente impegnati nei lavori e stando a quel che ci dicono il termine degli interventi è tutt’altro che prossimo. Al Consiglio comunale dello scorso maggio avevate detto che saremmo tornati nella nostra sede il prossimo settembre per l’inizio dell’anno scolastico: dobbiamo crederci o si tratta dell’ennesimo annuncio senza seguito? Abbiamo sopportato i lavori per lo spostamento della fontana, che hanno costretto la nostra scuola ad effettuare delle prove di evacuazione per la sicurezza di bambini e bambine, a breve dovremmo fare i conti con i nuovi lavori che interesseranno piazza Federico II: insomma lavori su lavori, ma circa i lavori alla nostra scuola a che punto siamo? Tra l’altro sembra che ignoriate la nostra presenza in piazza Federico II: quando sono cambiati i contenitori della raccolta dei rifiuti in centro la nostra scuola non è stata informata e non ha potuto conferire i rifiuti per alcuni giorni. Allo stesso modo non è stata informata quando, poco prima di Natale, il mercato è tornato in centro città, in quella piazza che per noi è spazio per l’intervallo e palestra. Con la presente, oltre a chiedere pubblicamente e ancora una volta chiarimenti circa lo stato dei lavori, vorremmo essere costantemente informati sul prosieguo degli interventi in via Asiago e per questo chiediamo un incontro quanto prima».