Jesi-Fabriano

Jesi, progetto Edison. L’azienda: «Esame rigorosamente scientifico e oggettivo solo metro di valutazione»

«Edison Next Recology ha sviluppato il progetto nel rigoroso rispetto dei principi di precauzione e di prevenzione al fine di ridurre ogni tipologia di impatto ambientale ben al di là dei limiti di legge. Il Consorzio Zipa potrà apprezzare le ricadute»

Jesi, inchiesta pubblica Edison

JESI – «Il progetto per il trattamento dei rifiuti che Edison Next Recology intende realizzare presso il complesso industriale Zipa permetterà di trasformare i materiali di scarto in materie prime seconde, generando così valore per il territorio locale e riducendo al contempo le emissioni di CO2 prodotte dal traffico dei mezzi che trasportano i rifiuti fuori dalla Regione». Così l’azienda, in una nota, dopo i recenti sviluppi.

«Edison Next Recology ha sviluppato il progetto nel rigoroso rispetto dei principi di precauzione e di prevenzione al fine di ridurre ogni tipologia di impatto ambientale ben al di là dei limiti di legge. In coerenza con tale prospettiva sta anche svolgendo studi e indagini ambientali ed epidemiologiche a stretto rigore non previsti dalla legge come obbligatori, ma richiesti dagli Enti e condivisi da Edison proprio per garantire il massimo approfondimento scientifico possibile».

«La società è convinta che solo un esame rigorosamente scientifico e oggettivo debba costituire il metro con cui la Provincia di Ancona e gli altri enti pubblici competenti in materia ambientale e sanitaria, valutano l’interesse pubblico garantendo i cittadini e ne attende gli esiti».

«Solo se questo esame garantirà l’assenza di effettivi e significativi rischi per la popolazione, gli enti titolati a garantire la tutela dei cittadini potranno passare a valutare altri aspetti come i benefici occupazionali o anche i positivi effetti ambientali insiti nella soddisfazione del fabbisogno regionale di recupero dei rifiuti, nella limitazione dell’esportazione degli stessi in altre regioni, nella promozione del recupero dei materiali e dell’economia circolare. Tra queste valutazioni si colloca anche quella del Consorzio Zipa, che potrà apprezzare le ricadute del nuovo progetto sul tessuto economico e industriale dell’agglomerato consortile sulla base delle preminenti valutazioni ambientali in corso».

«Edison confida che questo approccio di metodo sia il migliore per garantire la più leale cooperazione con gli Enti e con la cittadinanza».