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Jesi, progetto Edison: idea protesta alla inaugurazione di ponte San Carlo

La proposta, in via di definizione, è emersa al Circolo Cittadino, in un incontro pubblico convocato dal Tnt e dove si è parlato di costituire un coordinamento o una assemblea permanente delle realtà che si sono mobilitate in questi mesi contro l’impianto

Jesi, via dell'Industria

JESI – La protesta contro il progetto Edison porterà la sua presenza alla prossima inaugurazione di ponte San Carlo, da fissare ma prevista prima di Natale. La proposta, in via di definizione, è emersa al Circolo Cittadino, in un incontro pubblico convocato dal Tnt e dove si è parlato di costituire un coordinamento o una assemblea permanente delle realtà che si sono mobilitate in questi mesi contro l’idea di un impianto per il trattamento di rifiuti anche pericolosi e la bonifica di terreni contaminati alla Zipa, nel sito di via dell’Industria dove Edison è già attiva.

Ponte San Carlo, i lavori
Ponte San Carlo, i lavori

Quanto alla richiesta di autorizzazione alla realizzazione, l’attesa è per le risposte e le integrazioni che l’azienda deve fornire dopo le tante osservazioni al progetto pervenute da più parti. Edison ha chiesto 180 giorni di proroga, in scadenza tra marzo e aprile.

Al Circolo Cittadino la necessità di una “voce comune” è stata evidenziata sia da Paolo Cognini e Enza Amici del Tnt sia da Massimo Gianangeli del Comitato per la tutela della salute. Tra i presenti, anche volti politici della maggioranza come Lorena Santarelli e Katia Mammoli (consigliera e segretaria cittadini dei Repubblicani Europei). Tra le opposizioni, Daniele Massaccesi e Nicola Filonzi di Jesiamo hanno ricordato come sia tutto da chiarire il ruolo nell’iter autorizzativo del Consorzio Zipa: il suo mancato coinvolgimento potrebbe, secondo Jesiamo, invalidare quanto è stato fatto sino ad ora.

L’ex sindaco Marco Polita ha ricordato l’impegno preso dalla amministrazione di tenere sulla questione una consultazione popolare.

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