JESI – Progetto Edison alla Zipa, domani 6 marzo alle 9,30 nuova seduta in forma aperta del Consiglio comunale per fare il punto sullo stato del procedimento autorizzativo, in particolare alla luce del cosiddetto “vizio Zipa” che, secondo quanto sostenuto da più parti e indicato alla Provincia dal Comune di Jesi, potrebbe portare all’annullamento dell’iter. Ospiti della seduta saranno infatti i tecnici della Provincia, l’architetto Sergio Bugatti e la dottoressa Raffaela Romagna, e il liquidatore giudiziale del Consorzio Zipa dottor Camillo Catana Vallemani. La mattina sarà dedicata all’approfondimento tecnico della questione, il pomeriggio alla trattazione delle mozioni
Edison, il vizio Zipa
Il nodo della questione è stretto attorno al mancato preventivo assenso da parte del Consorzio Zipa al contratto di locazione dell’area dove Edison vuol impiantare il progetto. Il contratto di locazione dell’area sarebbe inopponibile al Consorzio (e quindi avrebbe effetto tra i privati Edison Next e ImmobilPav ma non nei confronti del Consorzio stesso) perché questo non è stato interpellato all’origine da parte della multinazionale. Insomma, il mancato coinvolgimento del Consorzio Zipa potrebbe aver viziato sin dall’inizio tutto l’iter per il via libera al discusso impianto per trattare rifiuti anche pericolosi. L’elemento era emerso per la prima volta al dibattito pubblico lo scorso settembre, nell’assemblea organizzata dal Comitato di quartiere Coppi – Giardini, per merito dell’architetto Mario Bucci, già assessore nella prima amministrazione Bacci e per anni direttore del Consorzio Zipa. «Sui lotti Zipa – aveva suggerito Bucci – i vincoli sono ancora in vigore e perenni: ogni azienda insediata, se vuol vendere o cambiare attività, ha l’obbligo di chiedere il benestare al Consorzio e ne è sottoposta al regolamento. Lo si verifichi». Tema ripreso pubblicamente dalla forza civica di ex maggioranza Jesiamo, che aveva interpellato il Commissario Liquidatore del Consorzio, Camillo Catana, e resa nota nell’ultimo giorno del 2024 la risposta, che parlava di contratto di locazione stipulato tra Immobilpav s.r.l. e Edison Next Recology per l’area del previsto impianto «inopponibile al Consorzio», ovvero con efficacia solo tra le parti ma non nei confronti di terzi.
Edison, il vizio Zipa. Il sindaco Fiordelmondo
Nell’ultimo Consiglio comunale ordinario, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha aggiornato così sulla questione: «Non può essere escluso che il difetto del contratto di locazione dell’area, che c’è e che a nostro parere deve stoppare il procedimento, possa invece essere aggiustato in sede di conferenza dei servizi come sostenuto dal proponente. La tesi che noi sosteniamo è che ciò comporta un vizio originario che non può essere sanato. Abbiamo chiesto a Zipa conferma della nostra visione e siamo in attesa che la Provincia si pronunci». Quanto ai tempi, «non è vero che sia stato concesso un allungamento – ha affermato Fiordelmondo – il 31 marzo scade il termine entro il quale Edison deve presentare le controdeduzioni alle osservazioni. Di lì un mese per la convocazione della conferenza dei servizi che, da norma, prevede 90 giorni di durata».