Jesi-Fabriano

Jesi, progetto Edison alla Zipa. Fiordelmondo: «Bene Confindustria, l’approfondimento è la via»

«Ho già chiesto all’assessorato competente di attivarsi per la costituzione del tavolo dedicato che ci è stato richiesto: a breve convocheremo gli interessati». Intanto mobilitazione Jesiamo

JESI – «Accolgo con favore la posizione di Confindustria che si aggiunge a quanto già espresso da altre rappresentanze del mondo economico e produttivo (per prima CNA) e raccoglie la larga convergenza che ha registrato la seduta di Consiglio comunale nella seduta del 18 luglio scorso». Lo dice il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, dopo la nota di Confindustria Ancona che, sul tema del progetto Edison per un impianto di trattamento rifiuti e bonifica terreni alla Zipa, è sembrata stemperare quanto meno i toni dello scontro dopo gli acuti delle settimane scorse.

«Ad oggi – dice Fiordelmondo – sono ampiamente condivisi gli strumenti di metodo che sosterranno il percorso che ci guiderà verso la decisione più giusta. Avere anche il contributo di uno studio dell’Università di Ancona, che possa aiutare ad approfondire ogni aspetto della proposta progettuale di Edison, sarà ulteriormente prezioso. Ho già chiesto all’assessorato competente di attivarsi per la costituzione del tavolo dedicato che ci è stato richiesto: a breve convocheremo gli interessati».

Secondo Fiordelmondo: «I fatti dimostrano che, anche attraverso un confronto molto aperto, la quasi totalità del corpo associativo, politico e sociale della nostra città è pronto a proseguire lungo la direttrice di approfondimento e condivisione tracciata nell’ultimo Consiglio comunale. È un primo risultato importante che mi fa piacere poter condividere».

Jesiamo, la mobilitazione

Sul tema intanto, Jesiamo annuncia una protesta davanti al sito Edison per la mattina di mercoledì 24 maggio e una petizione contro l’impianto progettato per la quale si cominceranno a raccogliere le firme da sabato prossimo 27 luglio in piazza della Repubblica. «Sindaco e Maggioranza – dice Jesiamo – tranne qualche pacato distinguo, non si sono ancora schierati per un NO all’impianto. L’iter amministrativo deve fare il suo corso e tutti noi sosterremo i nostri Consiglieri a mantenere ferma la posizione di una netta contrarietà rispetto a qualunque altro insediamento in Zona AErca (Zona ad alto rischio ambientale) prima di una bonifica dei siti inquinati…e sono tanti!!!».

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