Jesi-Fabriano

Jesi, presentato “Medical Book”: imprese e Politecnica in rete, pasta e latte contro l’invecchiamento

Al progetto collaborano Logical System (capofila), Bioaesis, Luciana Mosconi, Trevalli Cooperlat e l’Università Politecnica delle Marche. Investimenti per 7,5 milioni, di cui 3 arrivano da Ministero e Regione

Medical Book, la presentazione

JESI – Un progetto da 7,5milioni di euro, dei quali un milione e mezzo finanziato da contributi del Ministero delle Imprese e un ulteriore milione e mezzo dalla Regione Marche coi fondi Pr Marche Fesr 2021-2027: “Medical Book” mira ad essere la piattaforma della salute del futuro e per crearla uniscono insieme le forze aziende come Logical System (capofila dell’iniziativa), Bioaesis, Luciana Mosconi e Trevalli Cooperlat e l’Università Politecnica delle Marche che offre il suo supporto scientifico. «Una rete – ha evidenziato l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini nel presentarla nella casa jesina di Logical System – che è segno di vivacità e va nelle direzioni che riteniamo giuste: essere pronti alle sfide della innovazione, della competitività e della digitalizzazione per non rimanere indietro; lavorare sui temi del benessere, della salute, della prevenzione, dell’attenzione a chi invecchia. Consapevoli che rendere le persone sempre meno fragili potrebbe significare anche liberare risorse importanti da sanità e cure per chi si ammala».

Medical Book si propone di sviluppare un «ecosistema» che sfrutti le nuove tecnologie digitali nel settore sanitario, secondo «i nuovi paradigmi – spiegano i protagonisti della partnership – dell’Industria 4.0, basato sulla medicina personalizzata, predittiva, preventiva e partecipativa, al fine di rallentare i processi di invecchiamento e vivere più a lungo». Lo dice Filippo Moscatelli, presidente di Logical System: «Crediamo in questo percorso di sviluppo di un prodotto da presentare poi al mondo della sanità e interessato al benessere e alla salute. È di primaria importanza per noi esserne capofila».

Il progetto si articola su tre anni. Nel dettaglio, Logical System si occuperà di sviluppare la piattaforma alla quale ogni utente potrà accedere come gemello digitale, nonché con la propria identità virtuale che riproduce unicità e caratteristiche individuali. Bioaesis sarà impegnata nello sviluppo di applicazioni molecolari orientate al settore della medicina predittiva applicata alla nutrizione, ovvero la nutrigenomica. Trevalli Cooperlat e Luciana Mosconi forniranno il loro know-how per la messa a punto di nuovi alimenti funzionali per la salute, grazie alla stretta collaborazione col Dipartimento di Scienze Cliniche Specialistiche e Odontostomatologia dell’Università Politecnica delle Marche, che metterà a disposizione esperienza e conoscenze e recluterà i volontari che prenderanno parte alla sperimentazione. Per un «ecosistema digitale che mette il paziente al centro del percorso – dice Leonardo Vito, responsabile tecnico del progetto – sperimentando come rallentare l’invecchiamento biologico, facendo cadere le barriere digitali».

Per Daniela Bianchi, presidente Bioaesis: «La medicina predittiva può consentire di valutare in anticipo i rischi di insorgenza di determinate patologie, studiando i polimorfismi genetici di suscettibilità. Lo faremo sui campioni biologici dei volontari». Dice Arianna Vignini, docente associato di Biochimica della UnivPm: «Metteremo a disposizione la nostra capacità di sperimentazione e di studio anche per testare i prodotti sviluppati dalle aziende». Piero Cimarelli, presidente Trevalli Cooperlat, afferma: «Il progetto conferma quella capacità innovativa e di capire il mercato che è sempre stata caratteristica della nostra cooperativa». Marcello Pennazzi, amministratore delegato Luciana Mosconi, evidenzia: «La sfida sarà realizzare prodotti che non solo fanno bene e combattono l’invecchiamento ma anche qualitativamente buoni e tali da potere essere presentati con prezzi a livello di mercato. Sono certo che in tre anni i risultati saranno eccellenti».

Il Piano di business, fa sapere la Regione, prevede 15 mila servizi venduti nei primi 3-4 anni operativi, con ricavi dell’ordine di 7-8 milioni di euro dalla vendita di prodotti specifici. Ricorda Stefania Bussoletti, direttrice del Dipartimento Economico della Regione: «Progetto strategico, fra ricerca industriale e sviluppo sperimentale, dalle importanti ricadute socio economiche. A breve chiuderemo la graduatoria di un ulteriore bando per la ricerca da 45milioni di euro, prorogata invece dal 28 marzo al 10 maggio la scadenza del bando per l’innovazione digitale sostenibile».