Jesi-Fabriano

Jesi, riaprono i parchi pubblici. Ma “a metà”

Restano vietate per disposizioni nazionali le aree gioco per bambini e, per lo stesso motivo non vi è permessa la possibilità di svolgere attività ludico-motoria

Giardini pubblici di viale Cavallotti
Giardini pubblici di viale Cavallotti, foto d'archivio

JESI – Riapriranno lunedì 18 maggio i parchi cittadini dopo la chiusura disposta dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri e procrastinata dal Sindaco per altre due settimane al fine di scongiurare assembramenti di persone durante l’emergenza Covid-19. La riapertura non consentirà però ancora la possibilità di un utilizzo totale: restano vietate per disposizioni nazionali le aree gioco per bambini e, per lo stesso motivo – almeno fino a che non interverranno nuove norme attese nel fine settimana – non vi è permessa la possibilità di svolgere attività ludico-motoria. Qualora dovesse essere emanato da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri un provvedimento meno restrittivo, l’Amministrazione comunale sarà pronta a valutarlo per adeguarsi.

Ad ogni modo deve essere comunque mantenuto il distanziamento sociale di un metro a meno che non si faccia parte dello stesso nucleo familiare o si accompagni una persona con disabilità. Allo stesso tempo è fatto assoluto divieto di creare assembramenti. La Polizia Locale effettuerà controlli a rotazione tra i vari parchi, ma si confida ovviamente nel senso di responsabilità dei cittadini. L’accesso ai parchi è consentito ogni giorno dalle ore 7 alle ore 22.

Maggiori limitazioni per due aree: il Parco del Vallato ed il Parco del Ventaglio. Qui, per ragioni di sicurezza, è consentito solo l’attraversamento pedonale: nel primo caso per agevolare il percorso tra il parcheggio Zannoni e l’impianto di risalita, nel secondo per raggiungere la zona del centro commerciale La Fornace.

Nei parchi sarà predisposta una apposita cartellonistica da parte del Comune che informerà i fruitori di ciò che si può o non si può fare. Sarà determinato anche il numero massimo di persone che possono accedere ad una particolare area del parco (come ad esempio la pista di pattinaggio dei giardini pubblici o gli impianti sportivi del parco del Cannocchiale).