JESI – Dovrebbero partire nei mesi estivi i lavori di riqualificazione di vicolo e piazzetta Fiorenzuola, fulcro del vecchio quartiere ebraico della città. Nel frattempo, l’amministrazione ha apposto la segnaletica per indicare la zona ai cittadini e ai turisti.
Il progetto prevede «il ripristino delle pavimentazioni in selciato acciotolato e cotto. I lavori prevedono l’intera rimozione delle pietre presenti, il rifacimento del sottofondo stradale e dei pozzetti della rete fognaria, l’interramento di cavi adibiti a servizi oggi pendenti lungo le abitazioni e una nuova pavimentazione in pietra sia per il vicolo che per l’omonima piazza. La progettazione definitiva prevede l’uso di un materiale omogeneo tipo acciotolato di fiume locale- spiegano i tecnici- con l’occasione verranno riposizionati, possibilmente sotto la pavimentazione, tutti i cavi adibiti a servizi presenti che molto gravosamente sormontano il portale del ghetto».
Relativamente ai costi, si prevede una spesa di circa 173 mila euro: 73 mila a carico del Comune per la pavimentazione, il resto in capo a Viva Servizi per il rifacimento della rete idrica.
La storia del quartiere ebraico è da tempo oggetto di studi, come riportato nella pubblicazione “Quaderni Storici Esini”, edizione del 2018. Importante, a tale proposito, il rinvenimento delle tracce della presenza di una sinagoga di cui è ancora visibile quello che era il portale d’ingresso, di stile sefardita e adornato di motivi floreali. Per quello che concerne la presenza ebraica a Jesi, la testimonianza più antica risale al 1295 e almeno fino alla metà del Seicento quelli ne sono stati i luoghi.