Jesi-Fabriano

Jesi: riparte dal 16 aprile la pulizia delle strade, occhio alla segnaletica per evitare multe e rimozioni forzate

L'assessora all'ambiente, Cinzia Napolitano, ha spiegato gli interventi: «Cadenza trimestrale ma per le zone più frequentate si passerà a quella mensile con cartelli fissi e definitivi perché diventi più facile ricordarsi dei divieti temporanei in atto»

pulizia strade cittadine
Con l'inizio del programma di pulizia delle strade cittadine ritorna il problema delle multe e delle rimozioni forzate

JESI – Ricomincia l’attività di pulizia delle strade cittadine alla quale viene affiancata l’ordinanza per il divieto di sosta delle auto. La novità di questa mandata è che oltre agli interventi trimestrali – durante i quali si puliranno anche le caditoie – in alcune zone gli stessi avranno cadenza mensile.

Da lunedì 16 aprile, dunque, le strade interessate saranno dalle 7 alle 11, viale Verdi (da via San Francesco a viale Papa Giovanni XXIII), via Gentile da Fabriano. Dalle 9.30 alle 14, viale Verdi (da via San Francesco a viale Cavallotti), via Svizzera, via Lussemburgo.

Tutte le informazioni, comunque, possono essere desunte sulla App Municipium e sul sito del Comune.

Cinzia Napolitano
L’assessora all’ambiente Cinzia Napolitano

L’assessora all’ambiente, Cinzia Napolitano, ha descritto tutta questa tornata di interventi con una raccomandazione, rivolta ai cittadini: «Guardate la segnaletica per evitare multe e rimozioni forzate. Perché per permettere alla varie squadre di Jesi Servizi di procedere alle pulizie, le regole vanno rispettate, anche in assenza di chi controlla».

Vale la pena ricordare, fonte Polizia Locale del 20 gennaio scorso, i dati relativi alle rimozioni forzate – non tutte ascrivibili, comunque, alle pulizie stradali – che parlano di 695 rimozioni forzate nel 2017, 283 nel 2016, appena 98 nel 2015. Con relativi esborsi economici da parte degli automobilisti in difetto.

Una organizzazione complessa, quella messa in campo, che richiede la contemporanea operatività di Jesi Servizi, che procede con le squadre di operai addetti alle pulizie, della Polizia Locale, chiamata a far rispettare l’ordinanza di divieto di sosta,  e di coloro che sistemano l’apposita segnaletica negli orari stabiliti dall’ordinanza.

Cinzia Napolitano

 

«Abbiamo cercato di applicare una modalità – spiega l’assessora – che sia il più possibile definitiva e non vada a strappi temporali per lasciarla così com’è senza modificarla tutte le volte che si rende necessario intervenire». «Credo che l’assunto principale sia che i cittadini si debbano abituare alle modalità di questo servizio. Ogni anno si interrompeva e poi si ricominciava, cambiando, e i residenti interessati non sono riusciti a fissare bene in mente il giorno in cui non si può parcheggiare perché c’è la pulizia».

pulizia strade cittadine
L’elenco delle strade interessate disponibile sulla App Municipium e sul sito del Comune

Le zone interessate dalla cadenza mensile sono quelle più critiche, quelle sempre piene di auto parcheggiate perché molto frequentate. Vale a dire: via San Giuseppe, via Garibaldi, via Granita, viale della Vittoria, via XXIV Maggio, via San Francesco, viale Verdi, viale Papa Giovanni XXIII, viale Cavallotti, via dei Colli, via Moro, via La Malfa, via Veneto, via Sanzio, via Radiciotti, viale del Lavoro, via Mercantini, via Gramsci, via San Pietro Martire, via Battisti, via Mestica, Largo Grammercato, via Rinaldi, via Setificio, via Ricci, via Rinaldi, via Grecia, via Jugoslavia, via dei Mille, viale Trieste, via Rosselli, via Castelfidardo, via IV Novembre, via Politi, via Marconi, via Politi, via degli Appennini.

«Ho voluto riproporre quella che era stata la sperimentazione con cadenza mensile – sostiene Cinzia Napolitano -, già in vigore per tre – quattro mesi. Stavolta la segnaletica sarà definitiva, senza togliere e mettere di continuo anche se all’inizio ci saranno le piantane, destinate a sparire sostituite dal cartello fisso. La cadenza mensile funzionava bene perché facilitava anche il ricordarsi in modo più agevole qual era il giorno di divieto di sosta da rispettare».