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Jesi “pensa” la riqualificazione del Prato: al Consorzio Agrario mostra e confronto con l’Università

I progetti per le zone del Prato, Santa Maria del Piano, Porta Valle, stazione ferroviaria, Grammercato realizzati dagli studenti del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università Politecnica delle Marche

Quartiere Prato, Jesi

JESI – Dal 13 al 17 marzo, presso le sale espositive del Consorzio Agrario in Viale Trieste, vi sarà una esposizione aperta al pubblico di progetti di riqualificazione delle zone del Prato, Santa Maria del Piano, Porta Valle, stazione ferroviaria, Grammercato realizzati dagli studenti del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università Politecnica delle Marche.

L’iniziativa, che conclude un percorso di lavoro durato circa un anno, sarà l’occasione per far dialogare Università, Amministrazione e cittadinanza sulle criticità, esigenze, priorità e desideri di questa parte di città.

Sulla base delle ricerche condotte, l’Università sollecita tre temi individuati come di primario interesse: mobilità e infrastrutture, residenza e lavoro, spazio pubblico e servizi. L’iniziativa prende il via lunedì 13 marzo e prevede l’avvio di tavoli di dialogo e confronto attraverso il coinvolgimento, in ognuno di essi, di esponenti del quartiere Prato.

Ciascun tavolo sarà gestito da un moderatore, rappresentante il gruppo di ricerca dell’Università, che presenterà il tema e solleciterà il dibattito. Alla chiusura dei tavoli seguirà un quadro riepilogativo unitario, tendente a dimostrare come il progetto di architettura sia capace di risolvere, oltre le questioni di organizzazione spaziale e funzionale, anche le istanze di qualità del nostro vivere in comunità all’interno degli spazi pubblici delle città.

I risultati dei tre tavoli andranno ad alimentare un documento di sintesi che sarà poi consegnato all’Amministrazione comunale in occasione del convegno di chiusura, in programma giovedì 16, con inizio alle ore 16, sempre presso il Consorzio Agrario ed aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. La conferenza, sempre organizzata dal corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura della Politecnica delle Marche, prevederà la partecipazione di professionisti di chiara fama che declineranno i temi d’uso della città attraverso le loro opere di qualità. La restituzione dei tavoli partecipativi sarà poi strumento e incipit per l’Amministrazione comunale per avviare, a partire da questa lettura dei luoghi (oggetto di analisi dell’università e filtrata attraverso la lente della cittadinanza), un lavoro di progettazione strategica.

«Rispetto all’accordo iniziale tra Università e Comune di Jesi abbiamo chiesto una restituzione alla città del lavoro svolto – ha sottolineato l’assessora ai lavori pubblici e urbanistica Valeria Melappioni – e un ulteriore passaggio di confronto, così da mettere l’Amministrazione comunale nelle condizioni di accogliere un contributo progettuale degli studenti, ma anche grazie agli stimoli che emergeranno nei tavoli di confronto, e che saranno uno strumento utile per noi, per avviare nel migliore dei modi quel lavoro di progettazione strategica su questa parte della città».