JESI – Per i danni rilevati su tredici edifici di proprietà comunale a seguito del terremoto del 2016, il Comune di Jesi riceverà 180 mila euro di risarcimento dalla assicurazione. È stato infatti trovato su questa cifra l’accordo con la Assicurazione Marsh Risk Consulting Services Srl di Milano. In particolare quattro le strutture più importanti coinvolte nel risarcimento: l’immobile di via Finlandia che ospitava fino al sisma l’asilo nido Cepi e la chiesa di San Marco, quelle dai danni più rilevanti, ma anche Palazzo Pianetti e la Casa di Riposo di via Gramsci.
Le polizze stipulate con la Marsh Risk Consulting Services dal Comune per la copertura degli eventuali danni al patrimonio immobiliare prevedono anche il risarcimento dei danni dovuti a sisma, con 30 mila euro di franchigia a carico del Comune per ciascun edificio. La cifra è stata stabilita a seguito di accordo stragiudiziale e dopo che piazza Indipendenza aveva inizialmente avanzato richiesta per 263 mila euro. Ma i 180 mila euro riconosciuti in virtù dell’accordo vengono ritenuti dal Comune un «ristoro adeguato alla gravità dei danni lamentati. L’attivazione di un arbitrato e la nomina di un terzo perito comporterebbe tempi molto più lunghi e non offrirebbe garanzie né di raggiungere un accordo né che l’Assicurazione giunga a riconoscere le richieste del Comune».
In particolare dopo il terremoto del 30 ottobre 2016 per l’immobile di via Finlandia che ospita l’asilo Cepi vennero disposte la chiusura e il definitivo trasferimento del servizio di prima infanzia in altra sede. San Marco, dove si verificò un distacco dell’intonaco da alcune volte ed archi, venne chiusa per qualche giorno.