JESI – La vasca, finalmente ripulita, è tornata a riempirsi d’acqua, dallo scorso fine settimana, quell’acqua che zampilla dalle fauci delle otto leonesse che fanno da corona alla base dell’obelisco, in piazza Federico II.
Una “vita” a singhiozzo, ultimamente, quella della fontana, che ritorna al suo splendore acqueo dopo una pausa che durava dal giugno scorso.
E ogni volta è un piccolo evento, vista la “sacralità” del luogo che ha dato i natali all’imperatore e l’importanza del sito, considerato che adesso c’è anche il nuovo museo virtuale “Stupor Mundi“.
Problemi a una pompa idraulica – sistemati – e altre piccole magagne avevano imposto uno dei tanti stop che nel tempo sono stati anche la mancanza di ristagno, quando si era creato un buco per un faretto interno che era stato strappato.
La ripulitura dei tubi dell’impianto idraulico, poi, è la manutenzione essenziale per poter permettere un getto omogeneo dell’acqua. Che, a tutt’oggi, ancora non c’è.
Giovedì scorso, quando si è dato il via alla fuoriuscita, lo spruzzo da una leonessa è arrivato addirittura sulla strada, ben al di là della fontana.
Bisognerà occuparsi, in questo senso, soprattutto dei tritoni, quattro, uno per lato, dei quali soltanto uno funziona e il cui getto, tra l’altro, dai due beccucci, non è direzionato ancora a dovere.
Ma si interverrà. Entro la fine dell’anno la fontana dell’obelisco di Piazza Federico II, suggestiva quando è illuminata di notte, dovrebbe essere ripristinata in tutta la sua funzionalità.
Alcune immagini della fontana dell’obelisco
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