JESI- E’ passata anche da Jesi, dove ha ricevuto fra gli altri il saluto del neo-rieletto sindaco Massimo Bacci, l’impresa sui pedali di Davide Nicola, allenatore del Crotone salvatosi all’ultima giornata nel campionato di calcio di serie A dopo una clamorosa rimonta in extremis. Nicola aveva scommesso, a salvezza considerata da molti ormai impossibile, che in caso di permanenza in A sarebbe risalito da Crotone a Torino, dove risiede, in bici, passando per le città toccate in carriera da giocatore prima e da allenatore poi. E così, dopo la tappa Pescara-Ancona percorsa in sella, il tecnico del Crotone si è fermato a ricaricare le pile all’Hotel Federico II, dove in piscina ha avuto modo di incontrare la campionessa olimpica Giovanna Trillini e ha poi ricevuto la visita del sindaco Bacci. Questi, appassionato di calcio e tifoso dell’Inter, ha donato a Nicola un libro su Jesi e la medaglia celebrativa emessa per gli 800 anni della nascita di Federico II di Svevia. Nicola ha ricordato la sua conoscenza della città, visitata più volte in passato quando, da calciatore dell’Ancona, era già stato in ritiro al Federico II.
Il viaggio di Nicola lungo 1300 km è poi ripartito, in auto, alla volta di Livorno, dove oggi il tecnico del Crotone risalirà sui pedali fino a La Spezia. Nicola e i suoi accompagnatori hanno già toccato sino qui Taranto, Bari, Pescara e appunto Ancona. Su quest’ultimo tratto il mister dei calabresi ha anche toccato Filottrano, per ricordare la figura di Michele Scarponi. Nicola ha perso nel 2014, a causa di un incidente stradale, il figlio Alessandro, quattordicenne. E il suo viaggio ha anche un risvolto sociale. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione italiana familiari vittime della Strada e della Federazione Italiana Amici della bicicletta, due Onlus in prima linea anche nella promozione della mobilità sicura e sostenibile su strada.