Jesi-Fabriano

Jesi, scatta la tassa di soggiorno

Il Comune ha deciso di introdurre l'imposta dal prossimo 1 Aprile. Si pagheranno da 1 a 2 euro a pernottamento in base alla tipologia di strutture ricettive

Corso Matteotti a Jesi

JESI – Sono circa 61 mila i visitatori che annualmente visitano la città. Numeri in costante crescita che spingono l’amministrazione a introdurre la tassa di soggiorno. Dal prossimo 1 Aprile, i pernottamenti nelle strutture ricettive del territorio urbano saranno soggetti a una imposta, che andrà a finanziare gli investimenti in ambito turistico.

Si pagheranno 2 euro al giorno per persona nelle strutture ricettive alberghiere a 4 stelle e di categoria superiore, 1,50 euro al giorno per persona nelle strutture ricettive alberghiere a 3 stelle, 1,50 euro al giorno per persona nelle strutture ricettive alberghiere a 1 o 2 stelle, 1 euro al giorno per persona nelle altre tipologie di strutture ricettive (strutture ricettive all’aria aperta, attività ricettive rurali, case per ferie e ostelli per la gioventù, case religiose di ospitalità, centri di vacanza per minori e anziani, rifugi, bivacchi fissi, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per le vacanze, appartamenti ammobiliati per uso turistico, immobili utilizzati occasionalmente per fini ricettivi, strutture che offrono servizio di alloggio e prima colazione, attività ricettive agrituristiche ed altre eventuali tipologie definite dalla normativa regionale che realizzino il presupposto d’imposta).

Esentati dal pagamento i minori di 16 anni, coloro che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie, per un massimo di un accompagnatore per paziente, i volontari appartenenti ad organismi riconosciuti che prestano servizio in occasione di calamità, i soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di carattere sociale nonché di emergenza conseguenti ad eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario, gli studenti non residenti che frequentano istituti superiori o universitari situati nel territorio comunale.

Lunedì 18 dicembre, in consiglio comunale, il regolamento sarà messo al voto.