JESI – Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e quello della Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso. E poi il Ct del fioretto azzurro, Andrea Cipressa, e i campioni della scuola jesina, Elisa Di Francisca, Giovanna Trillini, Stefano Cerioni, Valentina Vezzali, Annalisa Coltorti, per interrogarsi sul tema “Esista una identità sportiva europea?”. Tutti loro e altri ancora saranno, domani sabato 21 aprile a partire dalle 10, i protagonisti al PalaScherma “Magini” di via Solazzi dell’evento che apre l’anno degli European Games of Integrated Fencing. Ovvero i “Giochi Europei della scherma integrata”, che culmineranno il prossimo settembre in un torneo internazionale che coinvolgerà Italia, Portogallo, Estonia, Danimarca, Svezia, Ungheria, Lettonia, Regno Unito, Slovenia, Grecia, Germania, Bulgaria e Spagna, con squadre miste di normodotati e diversamente abili. Per l’occasione è previsto arrivino in città oltre 160 fra atleti e accompagnatori.
L’evento conclusivo e la serie di iniziative che lo precederanno e accompagneranno godono del finanziamento, per oltre 350mila euro, dei fondi del programma europeo Erasmus+. «Per la prima volta- spiega nel presentare l’appuntamento l’assessore allo sport Ugo Coltorti– si parla di inclusione e integrazione vere: si gareggia insieme, liberamente, e non distinti fra olimpici e paralimpici. E si parla anche di vera integrazione europea: le squadre che prenderanno parte al torneo conclusivo mescoleranno le varia nazionalità d’origine».
Consulente del Comune per la progettazione europea e il programma in questione è Marco Cardinaletti: «Il progetto di Jesi è riuscito a rientrare fra i cinque finanziati in tutta Europa. Si valorizzano una ricchezza della città come la sua tradizione schermistica e un suo evento tipico come la Notte Azzurra, in occasione della quale si terrà il torneo e che avrà modo di ottenere da questo una nuova luce. Agli European Games si aggiungeranno appuntamenti culturali di vario tipo. Il tutto lascerà sul territorio anche molto di concreto: l’acquisto di carrozzine per la scherma che poi saranno donate al Club Jesi e alla Federazione».
Sottolinea il sindaco Massimo Bacci: «L’auspicio è che un evento di questo tipo dia un messaggio forte alle coscienze in materia di inclusione e integrazione. Se ne apprezza il concetto di Europa come punto di forza. D’altro canto ricordiamo tutti il bel gesto di Elisa Di Francisca alle ultime Olimpiadi». Quando la campionessa, argento a Rio 2016, esibì sul podio una bandiera dell’Unione Europea.
A condurre l’evento di sabato 21 aprile il giornalista Andrea Carloni, che da presidente dell’Ussi marchigiana (Unione Stampa Sportiva Italiana) evidenzia: «Iniziativa che dà lustro a tutta la regione».
Interverranno al PalaScherma anche l’assessore regionale alle politiche comunitarie Manuela Bora, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, Fulvio Cammarano dell’Università di Bologna, il consigliere Anfass Nazionale Mario Sperandini, il presidente di Uisp Nazionale Vincenzo Manco, e Andrea Cardinaletti della Fondazione “Gabriele Cardinaletti” Onlus.