JESI – Il parcheggio delle Conce diventerà a pagamento. Non prima del 2020, ma l’intenzione della giunta Bacci sembra questa. Una decisione che richiederà ancora mesi prima di essere concretizzata, ma che fa già storcere il naso a molti. Andrea Binci del Pd si è dichiarato apertamente contrario e ora anche Jesi in Comune manifesta forti perplessità.
«L’ipotesi di mettere a pagamento il piazzale delle Conce – tuona il movimento di sinistra – riguarda un’idea di città e di centro storico piuttosto chiara. Per chi viene in centro di giorno per i servizi che ancora vi sono, commerciali e non, è davvero complicato: il progetto di questa Giunta è che questa parte della città debba diventare un contenitore notturno (quando i parcheggi sono gratis) e un “abbandono” diurno, con poche attività e servizi che resisteranno. Il provvedimento probabilmente è frutto della volontà di fare cassa e fino a prova contraria denota l’assenza di progettualità. In centro andrebbero riportati e mantenuti anche esercizi commerciali rivolti alla generalità della popolazione, oltre che il necessario per i residenti (e per la movida; chissà se è possibile pensare anche al ripristino di qualche bagno pubblico?)».
A detta di Jesi in Comune, «i parcheggi a pagamento hanno senso come disincentivo all’utilizzo delle auto, se ci sono alternative, a partire da un decente servizio di trasporto pubblico. Quindi partire dai parcheggi prima di elaborare il piano urbano della mobilità sostenibile, non ha senso, se non per fare cassa. Tra l’altro, vicino alle Conce c’è il parcheggio del supermercato, gratuito, e quindi si crea una situazione paradossale per cui il parcheggio pubblico è a pagamento e quello privato gratis. Il parcheggio a pagamento può avere un senso in zone molto vicine al centro per indirizzare il traffico altrove: per esempio, mettendo viale della Vittoria a pagamento per decongestionare il traffico e indirizzarlo a sud dove ci sono parcheggi gratuiti. In zona Conce invece ci sono altri parcheggi vicini, per cui avrà l’unico effetto di disincentivare l’uso dell’ascensore Conce a favore di quello Zannoni».
La questione sarà discussa in occasione del prossimo consiglio comunale con un’interrogazione presentata dal consigliere del Pd, Binci.