JESI – Un milione e 850 mila euro per l’adeguamento sismico dei due plessi della scuola primaria Garibaldi, nel quartiere San Giuseppe. È il costo dell’intervento ritenuto necessario per la messa a norma della scuola, che ha ora bisogno di lavori strutturali dopo la manutenzione ordinaria che vi era stata effettuata non molti anni fa. Inserita dall’amministrazione fra le priorità del Piano delle opere pubbliche per il 2021, l’operazione è fra quelle in attesa di ricevere conferma del finanziamento.
Le recenti verifiche di vulnerabilità sismica eseguite sui plessi della Garibaldi avevano indicato che presso la stessa l’attività scolastica può proseguire e che i due edifici possono continuare ad essere utilizzati, pur «dando atto della esigenza di procedere con la progettazione degli interventi di miglioramento sismico e con l’esecuzione dei relativi lavori».
«Il tecnico incaricato- aveva riferito la Giunta- ha evidenziato che per l’epoca di costruzione i materiali usati sono sufficientemente resistenti con armature perfettamente integre e in stato generale di conservazione buono. Le strutture sono state realizzate negli anni ‘60 per resistere a carichi statici quando Jesi non era una zona dichiarata sismica. Per i carichi statici la struttura sostanzialmente risponde bene, mentre per quanto riguarda i carichi dinamici i due plessi vanno adeguati alle normative vigenti e quindi occorre procedere alla progettazione ed alla esecuzione dell’intervento di miglioramento/adeguamento
Negli ultimi anni le verifiche sismiche hanno portato, fra gli altri, all’abbandono e alla demolizione della vecchia scuola Lorenzini di viale Verdi. Per la nuova Lorenzini, che sorgerà in via Schweitzer, il cantiere ha da poco preso possesso dell’area dei lavori. Demolito, a seguito dei controlli successivi al sisma del 2016, anche l’ex nido Cepi di via Finlandia: al suo posto sorgerà la sede del nuovo Centro Alzheimer, finanziato dalla donazione in vita del vignettista e umorista Cassio Morosetti. Su di un’altra scuola media, la Borsellino ex Savoia di Corso Matteotti, si è in attesa dei lavori di miglioramento sismico, sistemazione di impianti e misure antincendio per 2 milioni.