JESI – Non prima di Natale 2021, forse anche più avanti. Slittano ulteriormente i tempi di completamento dei lavori e di riapertura della scuola primaria Martiri della Libertà. A darne notizia in Consiglio, rispondendo ad una interrogazione della consigliera Agnese Santarelli (Jesi in Comune), è stata l’amministrazione. «Abbiamo comunque fatto un’opera meritoria intervenendo su una scuola che era oggettivamente pericolosa– ha voluto evidenziare in merito il sindaco Massimo Bacci- se poi non dovessimo riuscire in questi tempi, ne parleremo con le famiglie e con il Consiglio d’istituto e si troverà una sede sicura per ospitare i ragazzi, che al limite torneranno nella scuola a settembre del 2022».
Di «dolenti note» quanto alla vicenda della scuola Martiri della Libertà, che doveva essere riconsegnata per settembre del 2019, ha parlato l’assessore ai lavori pubblici Roberto Renzi. «Purtroppo ci ha fatto patire non poco per le vicende del contenzioso con la prima ditta appaltatrice. Situazioni diffuse in tutta Italia, forse occorrono delle modifiche alle procedure per avere maggiori garanzie. Da quando abbiamo ripreso possesso del cantiere, abbiamo riaffidato ad una nuova ditta l’incarico di completare le opere strutturali lasciate in sospeso dalla precedente. Probabilmente questa fase si concluderà in anticipo sul preventivato».
Si aggiungerà a questo punto un ulteriore intervento. «Contemporaneamente abbiamo approvato la realizzazione di altri lavori per l’efficientamento energetico della scuola e avere un edificio completamente ristrutturato e rinnovato. L’incarico di progettazione affidato mesi fa è stato ora integrato, contiamo di dare avvio ai lavori in continuità con il cantiere aperto ora. Al Consiglio d’Istituto ho riferito che si sta lavorando perché per il periodo natalizio possano essere conclusi i lavori e restituita la scuola all’utenza. Ma il percorso è ancora complesso e difficoltoso, speriamo non compaiano ulteriori elementi di disturbo».
Ha poi aggiunto il sindaco Massimo Bacci: «Sicuramente ci sono stati ritardi ma le ditte vengono scelte attraverso procedura pubblica, non dall’amministrazione. Abbiamo avuto la sfortuna di incontrare una ditta non adeguata. Ma va detto che di quella scuola, quando si è intervenuti per verificarne la vulnerabilità, ci si è accorti che lo stato in cui versava era ben peggiore di quello che si immaginava. Abbiamo la coscienza a posto e evitato pericoli».
In risposta la consigliera Santarelli ha replicato: «Prendo atto delle parole del sindaco. Nessuno ha mai insinuato che non vi sia stato rispetto procedure e convengo che la sicurezza viene prima di tutto. Ma l’assessore ha smentito quanto detto a suo tempo: aveva parlato di riapertura nel prossimo autunno, adesso di dicembre e i tempi sono già diversi e infine si parla di settembre 2022».