Jesi-Fabriano

Jesi, scuola Martiri della Libertà: assegnato l’ultimo appalto

Il Comune ha individuato la ditta che si occuperà dell’efficientamento energetico e delle manutenzioni restanti. Obiettivo: settembre 2022

La situazione del cantiere della scuola Martiri della Libertà lo scorso gennaio

JESI – È del 21% il ribasso d’asta dell’azienda che si occuperà delle manutenzioni restanti e dell’efficientamento energetico della scuola Martiri della Libertà. Si tratta del Consorzio Stabile SOLEDIL srl con sede in Quagliano (Na). 792.891,04 euro l’importo dell’appalto formalmente assegnato dall’amministrazione. Sei mesi di tempo per completare i lavori e restituire il plesso alla città, sperando di non dover più fronteggiare ostacoli e inghippi che hanno caratterizzato fin dall’inizio il cantiere del plesso di via Asiago.

Inizialmente, l’offerta dell’azienda campana era risultata anomala, ma le spiegazioni fornite dalla medesima ditta sono risultate esaustive e si è scelto di assegnare l’appalto anche grazie al miglior punteggio ottenuto nell’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. «Nel 2021 abbiamo completato le opere infrastrutturali – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi – e a giorni partiranno i lavori di efficientamento energetico. Sei i mesi previsti per completare l’appalto. Vi sono tutte le condizioni, insomma, per ultimare i lavori e riaprire la scuola alla ripresa dell’anno scolastico, nel mese di settembre 2022. Chiaro, potranno esserci imprevisti, ma l’impresa individuata e la tipologia di intervento ci fanno stare relativamente tranquilli. Finalmente, possiamo restituire un plesso in condizioni di sicurezza. Prima non lo era».

“Da anni ormai – il contenuto della lettera scritta dai genitori degli alunni – ci sentiamo presi in giro, visto che ad ogni richiesta ci vengono fornite tempistiche mai rispettate e spiegazioni che gli operai addetti ai lavori non confermano. Non abbiamo una scuola, ormai da quattro anni”. Il cantiere, come noto, doveva essere ultimato nel settembre 2018. La questione è approdata più volte in consiglio comunale. «Abbiamo avuto vicissitudini a non finire – ha ricordato l’assessore Renzi -. Questi eventi, purtroppo, si verificano spesso sugli appalti delle pubbliche amministrazioni, vale a dire ditte che non sono in condizione di portare a termine i lavori in tempi utili». Ora, a quanto pare, sembra la volta buona.