JESI – Nella giornata di ieri 9 novembre, al termine dell’attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente una donna ultrasettantenne per il reato di molestie telefoniche.
La donna, sul finire del mese di ottobre, facendo uso del proprio cellulare inviava continui messaggi tramite applicativo whatsApp alla vittima, sua vicina di casa, intromettendosi nella vicenda privata di separazione legale dal di lei marito, aggiungendo che tale separazione l’avrebbe portata sul lastrico. Stesso atteggiamento manteneva nei confronti della madre della donna , contattata telefonicamente per stigmatizzare la condotta della figlia.
Dagli accertamenti investigativi espletati, emergeva che il movente di tali molestie telefoniche, era riconducibile ad un tornaconto personale: l’appartamento infatti in cui viveva, le era stato dato in locazione dal marito della donna. La separazione in corso tra quell’uomo e la moglie, le aveva fatto ipotizzare l’imminente rescissione del contratto di locazione dell’immobile ove l’uomo sarebbe andato, giocoforza, ad abitare. Pertanto, la donna, veniva deferita in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per molestie telefoniche.