Jesi-Fabriano

Jesi, il sindaco Bacci positivo al Covid. «Dispiace non poter essere alla manifestazione Caterpillar»

Il primo cittadino già nella passata primavera aveva contratto una prima volta il Coronavirus. «Continuerò a seguire l'attività amministrativa in quell'isolamento domiciliare che ormai ho intrapreso da una settimana esatta»

Il sindaco di Jesi Massimo Bacci

JESI – «Purtroppo sono risultato nuovamente positivo al Covid». Lo fa sapere il sindaco di Jesi Massimo Bacci, che già nella passata primavera, quando emerse un piccolo focolaio in Comune, aveva contratto una prima volta il Coronavirus. «Continuerò a seguire l’attività amministrativa in quell’isolamento domiciliare che ormai ho intrapreso da una settimana esatta» precisa Bacci, che già da qualche giorno, a seguito del contatto diretto con un familiare positivo, si era posto in quarantena.

Dice il primo cittadino: «Me ne dispiace soprattutto per gli impegni in programma nei prossimi giorni tra cui il Consiglio comunale di lunedì nel quale sarà approvato il bilancio dell’ultimo anno di legislatura con le importanti opere pubbliche che intendiamo realizzare e il tradizionale incontro con i dipendenti comunali in vista delle festività. Ma soprattutto mi rincresce non poter partecipare alla manifestazione di giovedì prossimo in cui sono certo tutta la città saprà esprimere la propria vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori di Caterpillar».

Sulla vicenda Caterpillar, Bacci dice: «Il Comune, attraverso i propri tecnici e la Polizia locale, è al fianco delle organizzazioni sindacali impegnate ad organizzare l’iniziativa, affinché tutto si svolga nel migliore dei modi e sappia catturare l’attenzione locale e nazionale di questa drammatica vicenda. Resto in stretto contatto con l’assessore regionale Stefano Aguzzi, che ringrazio, per seguire il percorso istituzionale che possa portare il prima possibile la vertenza Caterpillar sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico, vale a dire la sede deputata per avviare un confronto con la proprietà e studiare tutte le soluzioni possibili per farla recedere da questa assurda decisione».