JESI – Il sindaco Massimo Bacci è positivo al Covid. È lui stesso a darne notizia. «Alla fine – dice – il focolaio sviluppatosi in Comune è arrivato anche a me. Malgrado sia stato estremamente scrupoloso, sono infatti risultato positivo al tampone, al pari di alcuni mei collaboratori».
«Sto abbastanza bene – assicura ancora il sindaco – e continuerò il mio lavoro da casa. Resto sempre più convinto dell’opportunità della decisione assunta con misure più stringenti per contenere questo subdolo contagio. E rinnovo l’invito a tutti per la massima attenzione e collaborazione».
Anticipando tutti, compresa la Regione, l’amministrazione comunale guidata da Bacci ha posto infatti Jesi in zona arancione già da ieri, formalizzando sabato la scelta. Didattica a distanza per le scuole secondarie di 1° e 2° grado. È stato deciso al termine di un confronto con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e la dirigente del Servizio Salute Lucia Di Furia, dopo una lettura ancor più approfondita dei dati relativi a contagiati e quarantenati in città, dei focolai presenti in città e in alcuni Comuni limitrofi, delle criticità al Carlo Urbani per l’altissimo numero di ricoverati Covid, dei carichi di lavoro oltre il limite da parte dei medici Usca impegnati nelle cure domiciliari.
All’interno del Comune si è sviluppato un focolaio di Covid che ha colpito diversi uffici, con particolare riferimento a quelli a più stretto contatto con il sindaco, per fortuna senza gravi conseguenze per le persone contagiate.