Jesi-Fabriano

Jesi Smart Village, l’idea di tre consiglieri comunali

Contributi a fondo perduto a quanti decidono di trasferirsi in città per svolgere un’attività in modalità smart-working. È la proposta che arriva dalla maggioranza

JESI – «Studiare ed emanare un bando, destinando opportune risorse in base alle eventuali disponibilità di bilancio, con il fine di riconoscere un contributo sull’affitto, anche per un tempo limitato rispetto al contratto sottoscritto, a coloro che singolarmente o preferibilmente come coppia, decidano di trasferirsi per un periodo non inferiore a tre mesi nel Comune di Jesi, documentando in maniera idonea almeno lo svolgimento di un lavoro pubblico o privato, o l’esercizio di una professione o di un’attività, in modalità smart working». È l’invito formulato da tre esponenti di maggioranza, Daniele Massaccesi, Nicola Filonzi (Jesiamo) e Tommaso Cioncolini (Jesinsieme), all’amministrazione Bacci. Suggerimento messo nero su bianco in una mozione da mettere al voto il prossimo 24 giugno in aula consiliare.

«Per molte tipologie di lavoro con la modalità smart-working – spiegano i tre promotori -viene a cadere il nesso sede di lavoro residenza, potendo il lavoratore scegliere una “sede” lavorativa non più identificata con quella effettiva dell’azienda. Il fenomeno del pendolarismo dai piccoli centri verso le grandi città grazie all’utilizzo del lavoro intelligente potrebbe invertirsi dando l’opportunità ai primi di essere, anche per qualità di vita, molto più attraenti, visti anche il minor costo della vita e degli affitti».

A detta dei consiglieri di Jesiamo e Jesinsieme e del presidente del civico consesso (Massaccesi), «la città di Jesi con le sue dimensioni di città a misura d’uomo, la sua storia, i musei presenti, la sua ubicazione baricentrica all’interno della Provincia offre la possibilità per chi vuole trasferirsi, anche dall’estero, di coniugare il lavoro da remoto con la scoperta della città e del suo territorio».Ad aver sperimentato tale possibilità, evidenziano gli esponenti di maggioranza, la città di Rieti, che ha applicato strumenti ed incentivi per chi decide di trasferirsi nel Comune laziale lavorando da remoto. «Questo provvedimento – sottolineano Massaccesi, Filonzi e Cioncolini – ha suscitato attenzioni ed interessi da parte di osservatori economici di tutto il mondo e anche la nota emittente statunitense CNN ha dedicato ampio risalto».