Jesi-Fabriano

Jesi, Solidarity Fest: la festa di [R]accolgo

L'evento sabato 10 giugno, il ricavato ottenuto andrà ai profughi della rotta balcanica per comperare loro beni di prima necessità

Il parco del Ventaglio a Jesi

JESI – Solidarietà, divertimento e comunità. A descrivere la festa di [R]accolgo, che si terrà sabato 10 giugno al parco del Ventaglio, sono queste tre parole. La solidarietà costituisce le fondamenta dell’evento, in quanto il ricavato ottenuto andrà ai profughi della rotta balcanica per comperare loro beni di prima necessità.

«Queste famiglie sono costrette a vivere un dramma il quale si protrae oramai da anni a causa del mancato arrivo di politiche europee inclusive che possano stralciare intolleranza, ignoranza e razzismo protagonisti di tutti i giorni – spiega l’organizzazione – divertimento è quello che vorremmo vivere insieme a chi verrà alla nostra festa. A partire dalle ore 16 abbiamo organizzato per tutti e tutte musica dal vivo, cibo e bevande. Ciliegina sulla torta, il maxischermo alle ore 21 per guardare insieme la finale Uefa Champions League e finita la partita dj set fino a mezzanotte per ballare».

«Il progetto [R]accolgo nasce dalla volontà e spontaneità di persone impegnate nel sociale per portare vestiario e beni di prima necessita ai rifugiati, costretti a vivere in condizioni non dignitose. Nel corso degli anni si è formata una vera e propria comunità. Una comunità che si è impegnata anche nei mesi scorsi raccogliendo e portando in Turchia cibo e prodotti per l’igiene ai terremotati. Le persone che si sono messe in gioco nella solidarietà sono state veramente tante e di diversissime sfaccettature, dal gruppo anarchico di Jesi al gruppo parrocchie di Loreto, ai tanti cittadini e cittadine. Lo scopo della festa di [R]accolgo è anche quello di restituire a queste persone l’aiuto ricevuto e di dire loro grazie. Oltre alla festa di sabato 10 giugno, diamo appuntamento anche a venerdì nella Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni di Jesi alle ore 19. Per chi non ci conosce ancora, sarà occasione per farlo attraverso l’intervento dei volontari di Vasilika Moon, la visione del film “To whom it may concern” e di un video che riassume i risultati delle raccolte finora portate avanti».

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