JESI – Riaprire quello che era l’Urp, Ufficio relazioni con il pubblico, negli spazi al piano superiore del Mercato delle Erbe, su via Nazario Sauro: il Comune di Jesi aprirà in tempi brevi – di ieri 16 aprile l’adozione del relativo atto di indirizzo da parte della Giunta – un concorso rivolto ai professionisti del settore per la progettazione delle modalità di realizzazione con un intervento di “architettura leggera”. Se il concorso richiederà la presentazione di uno studio di fattibilità tecnico economica, il premio sarà l’affidamento dell’incarico successivo di progettazione esecutiva e direzione lavori. Sul piatto, per i lavori che saranno poi necessari a concretizzare la realizzazione, una stima di 100mila euro. «Una iniziativa che coinvolge gli obiettivi di programma di riaprire l’Urp, rigenerare il Mercato delle Erbe e creare in quel luogo vocato allo scambio, nell’ibridazione tra le diverse funzioni che vi coesisteranno, tensione e impulsi utili a dare il là al percorso che migliorerà le possibilità di quello spazio» dice il sindaco Lorenzo Fiordelmondo.
Spiega l’assessora a lavori pubblici e urbanistica Valeria Melappioni: «Un concorso di idee e progetti che coinvolga quanti più professionisti possibile per un piccolo intervento all’interno, però, di un contenitore storico e strategico della città, per riattivarne la possibilità. La definirei “agopuntura urbana”: piccolo intervento, grandi potenzialità». Dice Melappioni: «Scegliamo la parte superiore del Mercato delle Erbe perché vicina al collegamento con l’ascensore del parcheggio Mercantini e all’intervento di risoluzione del problema delle barriere architettoniche sul percorso urbano tra il Mercantini, via Sauro, via Cavour, a rappresentare una cerniera per quell’area. Di 80 metri quadrati la stima dello spazio necessario, valutata sulla base di quella che è la tipologia dell’Urp. Chiediamo il progetto di una architettura da installare all’interno del mercato che possa essere replicato anche per altre funzioni. Saranno naturalmente mantenute le attività già presenti in quello spazio, è parte al centro dell’iniziativa la convivenza di funzioni differenti che possono stare insieme in uno stesso ambito. I luoghi dall’utilizzo unico non funzionano più. Il luogo dello scambio del mercato sarà anche di scambio tra pubblica amministrazione e cittadino».
Fiordelmondo dice: «Previste nel piano di fabbisogno del personale quelle che saranno le necessità per far funzionare l’Urp». Poi il primo cittadino ricorda: «Il successo nell’ultimo fine settimana del Festival Ratatà, che ha utilizzato anche lo spazio al piano terra del Mercato delle Erbe, è il segno delle evoluzioni possibili di un ambiente. Lavorare su questo è elemento che qualifica la nostra azione politico-amministrativa».