Jesi-Fabriano

Jesi: SOS degrado al Campo Boario e via Granita, la petizione dei residenti

È stato trovato un marsupio in mezzo a una siepe con dentro una pistola, che poi la Polizia ha accertato essere una scacciacani

JESI – È un vero e proprio SOS quello che i residenti del quartiere Granita-Campo Boario-Setificio lanciano alle Istituzioni. Le famiglie che abitano nella zona sono esasperate da una serie di problematiche che minano la loro sicurezza, costringendoli a vivere nell’incertezza e nella paura. L’episodio apice di questa situazione di progressivo degrado sociale e insicurezza, è il furto di computer alla scuola media Federico II. Ignoti sono entrati nel plesso scolastico dalla parte che si affaccia sul Campo Boario quindi quella più buia, vulnerabile e non coperta da un efficiente sistema di telecamere. La stessa zona che più volte era al centro delle polemiche dei residenti, anche per la presenza di clochard che dormono su materassi stesi a terra sotto al capanno del foro Boario, a pochi passi dal campo sportivo e dalla scuola.

«C’è molto da fare per il quartiere – dicono i residenti, che hanno anche raccolto una petizione con 50 firme presentata al Commissariato e al Sindaco – qui regnano insicurezza, degrado e paura. Continuiamo a fare segnalazioni al 112, si susseguono interventi di Polizia, Carabinieri e anche della Polizia locale, ma serve un intervento risolutivo. I problemi non derivano solo dalle continue risse, la musica ad alto volume per tutta la notte, gli ubriachi che bivaccano, urlano e che troviamo svenuti davanti ai nostri garage causati dal bar-kebab di via Granita, che è stato chiuso giorni fa con provvedimento del Questore. Ma è anche tutto quello che c’è attorno alla scuola a preoccuparci…». Il Questore di Ancona ha firmato un provvedimento di sospensione dell’attività del bar-kebab per 15 giorni, non solo a causa delle violazioni del Tulps relative all’ordine e la sicurezza pubblica ma anche per delle irregolarità igienico-sanitarie rilevate durante i controlli amministrativi della Polizia locale.

«Con la serranda giù per noi residenti c’è almeno un po’ di tregua – dicono ancora – ma ci sono altri deficit da sanare per garantire alle famiglie una vivibilità nel quartiere. Abbiamo anche incontrato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessore ai Servizi sociali Samuele Animali per chiedere un intervento per la presenza fissa di clochard sotto al capanno del Campo Boario. Ci sono persone che dormono su materassi stesi a terra, bivaccano sulle panchine e fanno i loro bisogni vicino a una scuola materna… È indecente, indecoroso per i bambini. Poi non sappiamo che gente è, magari sono pericolosi… abbiamo paura a far uscire di casa i nostri figli, specie di sera». La sicurezza che i residenti chiedono passa anche attraverso l’illuminazione (che nella parte del Campo Boario è scarsa) e la cura delle siepi e del verde. Sì, perché fino a pochi giorni fa le siepi erano alte quanto una persona e favorivano l’annidarsi di persone intente in attività illecite.

«Abbiamo anche chiesto e ottenuto solo di recente il taglio delle siepi che costeggiano via Granita e Tessitori andando a delimitare il Campo Boario – conclude la residente prima firmataria della petizione – una vegetazione che era così alta da creare problemi: non solo impediva di vedere chi attraversa la strada, ma era una barriera dietro cui si annidavano spacciatori e gente poco raccomandabile anche in pieno giorno. Una mattina abbiamo anche trovato in mezzo alla siepe un marsupio con dentro una pistola, una gran paura!». I residenti vedendo quel marsupio in mezzo alla siepe hanno allertato il 112, sono stati poi i poliziotti intervenuti sul posto ad aprirlo e constatare che conteneva una pistola scacciacani. Ma per i residenti è stato l’ennesimo choc. Tanto che sono continue le richieste di attenzione e di controlli, che vengono regolarmente eseguiti dalle forze dell’ordine e che, con la riapertura della scuola, potrebbero anche intensificarsi.