JESI – Cantiere a pieno ritmo per la realizzazione della torre Erap di via Tessitori. Ma c’è chi tenta di opporsi. A far sentire la propria voce è il meetup Spazio Libero, che attacca frontalmente l’amministrazione Bacci.
«A seguito di un invito inoltratoci dall’Assessore regionale Anna Casini, lo scorso 11 giugno una nutrita delegazione del Coordinamento No Torre Erap – Jesi si è recata presso la sede della Regione Marche in Ancona, per discutere delle note problematiche relative alla costruzione della torre di 7 piani, in pieno quartiere San Giuseppe a Jesi, e per trattare in particolare gli aspetti relativi al finanziamento dell’opera attraverso risorse regionali. Non si è rivelato purtroppo possibile interloquire approfonditamente con l’assessore Casini, la quale si è assentata dalla riunione per partecipare alla concomitante seduta del Consiglio Regionale, lasciandoci ad ascoltare il monologo dell’ing. Urbinati, referente dell’Erap, il quale ha difeso a spada tratta l’azione dell’ente che rappresenta, come era prevedibile, attribuendo numerose inadempienze ad altri enti, Comune di Jesi in testa».
L’Ing. Urbinati, sostiene il meetup, «ci ha informato del fatto che l’Erap, per poter evitare la realizzazione della torre in via Tessitori, aveva chiesto al Comune di Jesi, in alternativa alla restituzione della somma impegnata per l’acquisto del terreno, una permuta con un’altra area edificabile, nella quale poter costruire l’edificio, poiché per l’Erap risultava indifferente che l’edificazione avvenisse al San Giuseppe o altrove. In pratica l’Erap ha rivolto al Comune la stessa proposta che avevamo fatto anche noi a suo tempo, la permuta con altre aree, che invece l’amministrazione comunale si è sempre rifiutata di discutere in un tavolo con Erap e Regione. L’ing. Urbinati ci ha quindi confermato che è stato il Sindaco Bacci a decidere di proseguire nel progetto originario, inserendo un ulteriore casermone di edilizia popolare nell’unica area verde della zona».
Non avendo avuto modo di ascoltare quale possa essere in questa fase la posizione dell’assessore Casini, ma solo quella dell’Erap, il meetup Spazio Libero ha quindi inviato una lettera alla Regione per conoscere, attraverso risposta per iscritto, «il parere dell’ente su alcuni aspetti che, a nostro avviso, dimostrerebbero la necessità di ritirare obbligatoriamente il finanziamento dell’opera».