Jesi-Fabriano

Jesi, sporcizia e prodotti alimentari scaduti: nel mirino della polizia un bar e una macelleria

Controlli in città da parte della polizia e del personale della polizia municipale. Cinque le attività commerciali controllate, due quelle sanzionate

Immagine d'archivio

JESI – Nella giornata di ieri, 28 maggio, nel pomeriggio, personale Volanti del Commissariato di Jesi unitamente alle unità cinofile antidroga della Questura di Ancona e al personale della polizia municipale jesina, coordinate dal dirigente Vice Questore Paolo Arena, nell’alveo delle direttive impartite dal Questore di Ancona, Capocasa, d’intesa col Prefetto Ordine Saverio, hanno attuato un servizio straordinario integrato di controllo del territorio. Obiettivo: prevenire i reati in materia di stupefacenti e contro l’incolumità pubblica specie in corrispondenza dei luoghi di maggior concentramento di persone provenienti da più province e regioni come le stazioni dei bus e ferroviarie. Con l’impiego del cane Edox, sono state monitorate e setacciate le aree più sensibili della città ed in particolare: piazzale Partigiani, la stazione ferroviaria, via Imbriani, via Setificio, via Granita, viale Verdi, quartiere San Giuseppe, via Roma, Orti Pace, Piazzale San Savino, viale Cavallotti.

Inoltre, sono state effettuate identificazioni a campione continuo con ispezioni e controlli in 5 esercizi commerciali a stretto contatto coi cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza.
Questo il bilancio: 103 persone identificate, 11 soggetti positivi ai controlli, 35 veicoli controllati, 2 controlli sugli stupefacenti che hanno dato esito negativo, 5 esercizi commerciali controllati di cui 2 sanzionati.

In una macelleria, dai controlli, espletati anche con personale Ast, distretto alimenti e bevande di Ancona, emergeva che nel magazzino erano presenti oggetti non attinenti all’attività e la parte adiacente al bagno era connotata da aree di scrostature con una mattonella rotta. Non era prevista idonea area ed attrezzatura per uso spogliatoio. Nei locali adiacenti a quello di vendita il tagliere era in condizioni precarie presentandosi sporco ed usurato. Anche all’ingresso della cella frigorifera e le scale che immettono nel piano inferiore, erano sporche. Il titolare non era in grado di esibire il manuale HACCP di autocontrollo alimentare perché, a detta dello stesso, era nello studio del commercialista. Veniva accertata la presenza di prodotti alimentari vari senza le indicazioni in etichetta in lingua italiana. Si riscontrava, anche, l’omessa indicazione degli orari di apertura dell’esercizio e la mancanza dei prezzi di vendita su carne e uova posti nel bancone.

Altri controlli sono stati eseguiti in una bar in area di servizio. Dalle verifiche fatte, emergevano numerose violazioni: mancata esposizione licenza, mancata esposizione cartelli orari, mancata esposizione articoli TULPS sull’attività espletata, mancanza avviso divieto di fumo, prodotti scaduti di validità, prodotti in cattivo stato di conservazione, mancata traduzione in italiano dell’etichettatura di alcuni prodotti cosmetici, presenza congelatore in ufficio privato, mancanza segnalazione area video sorvegliata, pedana accesso laboratorio basculante e pericolosa per la sicurezza lavoratori, precarie condizioni igieniche. Si procedeva al sequestro dei prodotti scaduti e di quelli in cattivo stato di conservazione.

Le sanzioni in totale per i due esercizi ammontano complessivamente a 18mila euro.