JESI – Megafono alla mano, gli atleti della Jesina Pallanuoto scendono in Piazza per far conoscere alla cittadinanza la situazione che stanno vivendo.
Non ci stanno i ragazzi di Gigio Traini a dover lasciare l’impianto comunale di via del Molino, così hanno deciso di incontrare i cittadini stasera, 26 gennaio, alle 19.30 in Piazza Spontini davanti al Municipio: «Se ancora non ci conoscete, ci presenteremo – fanno sapere gli aleti – Abbiamo superato 23 anni senza giocare a Jesi con la prima squadra e altre categorie, supereremo anche questa!». Dopo il botta e risposta tra il sodalizio e l’assessore allo Sport Ugo Coltorti, cui i giocatori avevano risposto di aver sottovalutato il problema, la Jesina Pallanuoto incassa il sostegno della Curva Nord della Termoforgia: «Vogliamo dare visibilità a questo problema che riguarda una società sportiva jesina, e ci auspichiamo che venga trovata una soluzione al più presto! – fanno sapere i tifosi – Da parte nostra abbiamo a cuore tutto quello che riguarda la nostra città e di conseguenza tutto lo sport cittadino».
Sostegno per gli atleti jesini anche dalla società sportiva Club Aquatico Pescara: «Sincera solidarietà per le vicende relative ai difficili rapporti con il gestore della piscina comunale. Sarà che oggi è più raro assistere a coloro che combattono per difendere i propri diritti e a quelli degli associati, mentre è più comune abbassare la testa, accordarsi non legittimamente e prevaricare gli altri. Il Club Aquatico Pescara ha sempre difeso e difenderà lo sport e la sua correttezza ed idealmente si sente vicino alla società Jesina Pallanuoto affinché possa risolvere i suoi problemi per il benessere dei suoi ragazzi, confidando in un atteggiamento della proprietà pubblica più aderente e rispettoso delle regole contrattuali».
I genitori degli atleti si stanno mobilitando, e anche la politica dice la sua. Il gruppo consiliare Jesi in Comune è vicino agli atleti: «Siamo molto dispiaciuti che i ragazzi non possano allenarsi a Jesi, città europea dello sport 2014 che sembra avere figli e figliastri. Possibile che in oltre un mese l’assessore Ugo Coltorti non sia riuscito a trovare un compromesso tra la società che gestisce l’impianto e la Pallanuoto? Oltre al prestigio che la Jesina Pallanuoto offre alla città in termini di risultati, accogliendo giovani di Jesi e non solo, viene meno anche l’attenzione nei confronti della salute degli sportivi a cui Coltorti non fa minimamente accenno. E questo è gravissimo, senza contare che l’assessore non offre alla cittadinanza alcuna rassicurazione circa la possibilità di frequentare l’impianto in sicurezza. Quanto accade alla Comunale non è che un altro risultato di questo assessorato che ha già perso la Vallesina Marathon, perché l’associazione che si occupava della sua organizzazione non riesce a portarla avanti: e l’assessore cosa ha fatto? Ci viene il dubbio che in piscina si siano andati a cercare voti in occasione delle scorse elezioni amministrative, salvo poi lasciare la situazione in pessime condizioni, e che il riconoscimento “Città Europea dello Sport 2014” sia uno dei tanti risultati ottenuti dalle giunte precedenti che Bacci e i suoi tanto criticano facendo leva sulla memoria corta di molti jesini».