JESI – Stazione ferroviaria alla Coppetella per consentire l’utilizzo del treno ai prossimi lavoratori presso l’hub Amazon in via di completamento, «il Comune di Jesi si attivi con la società Amazon per fornire i dati del flusso di traffico dei passeggeri». Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti Goffredo Brandoni, rispondendo alla interrogazione posta sul punto in Assemblea del gruppo consiliare Pd. «La Regione si è nascosta, Amazon apre e voi non fate nulla» la replica del consigliere dem Maurizio Mangialardi, tra i firmatari della interrogazione.
Stazione Amazon, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo
«L’infrastruttura ferroviaria per chi lavorerà all’hub Amazon già c’è, non servono stazioni impattanti ma bastano una pedana e un sottopassaggio. Occorre la volontà politica» ha di recente detto il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, a sua volta rispondendo in Consiglio comunale all’opposizione. Giancarlo Catani (Patto per Jesi) incalza: «Se l’unica soluzione è stata a chiedere a Regione e Ferrovie dello Stato la realizzazione di una struttura con stazione, dove realizzabile non vedrebbe la luce se non tra alcuni anni lasciando, nel frattempo, irrisolto il problema viabilità».
Sul punto, Fiordelmondo afferma: «Va detto che l’hub si inserisce in un progetto interportuale del 2008, oggetto di variante nel 2022, che già prevedeva in quell’area la movimentazione di mezzi e che non ha visto incrementata la quantità di spazi oggetto di attività logistica, rimasti esattamente gli stessi. Arriveranno tanti mezzi e questo è oggetto di analisi ma va chiarito che, per accedere all’hub, l’imbocco sarà lo stesso ma poi i percorsi dedicati da un lato a chi va a lavorare, e dall’altro ai mezzi della logistica, saranno distinti, così da evitare intasamenti. Quanto al treno, abbiamo chiesto da tempo la convocazione di un tavolo per trattare la questione dei trasporti dei lavoratori. Da lì passano infrastruttura ferroviaria e treni, non occorrono opere inconcepibili se non, con un minimo di economia regionale, una pedana e un eventuale sottopassaggio per chi, arrivando da Ancona, dovrà passare dall’altra parte dei binari per raggiungere il polo. Serve la volontà politica, le interlocuzioni sono in corso per capire se è possibile arrivarci e in tempi brevi. Dico anche che sta per accendere i motori qualcosa di molto grande, che solleverà domande anche da punti di vista più ampi di quello del solo traffico. Ci approcciamo ad una dimensione che cambierà il nostro modo di vivere e c’è da essere pronti per tutti i servizi che richiederà».
Stazione Amazon, l’assessore regionale Brandoni
«Come già ribadito nei precedenti riscontri – ha detto sul punto in Assembla regionale l’assessore Goffredo Brandoni – a fronte degli interessi manifestati da tutti gli enti coinvolti per l’ipotesi della nuova stazione ferroviaria Amazon in zona Coppetella, si ribadisce la necessità che il Comune di Jesi si attivi con la società Amazon per fornire i dati del flusso di traffico passeggeri, dal momento che solo l’azienda può averne contezza. Solo in esito a questo, la Regione potrà rendersi parte attiva per avviare le interlocuzioni necessarie a coordinare un tavolo con i soggetti interessati».


Era stato il gruppo consiliare Pd a interrogare la Regione: «La piena operatività dello stabilimento è prevista entro giugno 2025. La Giunta Acquaroli è stata a più riprese sollecitata, in merito alla possibilità di convocare un tavolo interistituzionale permanente di confronto e rispetto alla possibile realizzazione della fermata Amazon Jesi in zona Coppetella. In terzo luogo, rispetto alla possibilità di implementare e migliorare la viabilità e il sistema dei trasporti stradali e ferroviari per evitare congestionamenti di traffico. Infine, rispetto al caro affitti. Mancano oramai solo pochi mesi all’apertura dello stabilimento, e non è dunque più tempo di promesse e progetti per il futuro, bensì è necessario comprendere cosa è effettivamente stato fatto ad oggi».