JESI- Una serata conviviale all’insegna della solidarietà quella che si è svolta venerdì 22 ottobre a Jesi. Nell’elegante cornice della Sala del Lampadario del Circolo Cittadino, si è svolta la cena di gala della Croce Rossa di Jesi, finalizzata alla raccolta fondi da destinare all’acquisto di nuove dotazioni sanitarie per gli automezzi dell’Associazione.
Più di 100 gli ospiti che hanno risposto all’invito della CRI, amabilmente accolti dal Presidente Dott. Francesco Bravi e dalla consorte Anna. Tra gli invitati le Autorità civili e militari del territorio, il sindaco di Jesi Massimo Bacci, l’assessore ai Servizi Sociali Marialuisa Quaglieri, il Dott. Manlio Didimi, Comandante della Polizia Stradale di Jesi e il Dott. Stefano Ortolani, Direttore del Secondo Settore della Polizia Stradale di Ancona, ma anche esponenti del Comitato Regionale della CRI, la Vicepresidente Maria Serena Rosini e Giovanni Ceccaroni in rappresentanza del Presidente che non è potuto intervenire. Significativa anche la presenza di imprenditori, professionisti e personale sanitario dell’ASUR Area Vasta 2.
La cena, ideata, promossa e organizzata con estrema cura e competenza dal Vicepresidente Cristiano Giaccaglia, ha perso ben presto i caratteri dell’ufficialità per assumere quelli di una piacevole serata tra amici, in cui si sono alternati momenti ludici e pause di riflessione, come la lezione che il Prof. Franco Rustichelli, già Ordinario di Fisica dell’Università Politecnica delle Marche, ha tenuto in modalità simpaticamente “peripatetica“ sui progressi che la ricerca scientifica sta facendo per realizzare uno dei più grandi sogni di ogni uomo, la sconfitta dell’invecchiamento e la conquista di una dimensione di eternità.
Tra le pause di riflessione non poteva mancare un riferimento all’argomento principale di questo momento storico: il Covid e le sue conseguenze. Significative al riguardo le parole del Presidente Bravi che, dopo i ringraziamenti rivolti ai presenti, emozionato e commosso, ha ricordato le fasi drammatiche della pandemia, le telefonate quasi quotidiane con l’assessore Quaglieri, l’impegno profuso dei suoi volontari sia nel soccorso agli infermi che nella successiva fase della vaccinazione.
Anche il sindaco Bacci, nel suo intervento, ha rievocato il periodo funesto del Covid ed evidenziato i nuovi bisogni della popolazione scaturiti dalla pandemia, cui si è potuto far fronte proprio grazie alla straordinaria sinergia che si è sviluppata tra l’Amministrazione comunale e le varie componenti del tessuto sociale cittadino, tra cui si sono distinte per affidabilità ed efficienza le organizzazioni di volontariato come la Croce Rossa, a cui ha espresso apprezzamento e riconoscenza anche a nome della cittadinanza.