JESI – Un libro che racconta i profili delle donne della provincia, vissute tra ottocento e novecento. Così il Teatro Cocuje di via dell’Esino a Jesi, celebra la ricorrenza della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
L’appuntamento negli spazi gestiti dall’attore Gianfranco Frelli, sempre sensibile ad iniziative di questo genere, è sabato 17 novembre alle 17. I locali del Teatro sul fiume apriranno le porte al volume “Donne senza storia. Profili di donne di provincia fra otto e novecento“, un’opera, edita dalla casa editrice ae affinità elettive, con il contributo di Sartorie culturali onlus e La ginestra onlus, che nasce a conclusione del progetto #tuconme contro le discriminazioni e le violenze sessiste, promosso dall’Istituto di istruzione superiore Polo 3 di Fano e sostenuto da un finanziamento del Miur.
Cinque le autrici coinvolte nel progetto letterario, Antonella Amirante, Giovanna Errede, Ilaria Biagioli, Martina Mucciariello, Silvia Barocci (leggi l’intervista) e Silvia Serini hanno lavorato principalmente su fonti di prima mano, restituendo alla storia storie di donne provenienti dal pesarese e dallo jesino spesso cancellate dai racconti ufficiali. L’opera si avvale inoltre del prezioso contributo dell’artista Giovanna Salis (Accademia delle Belle arti di Urbino) che ha donato l’immagine di copertina del volume (Sidney 2017).
«Ignorate dalla storia, le vite delle donne si sono perse con grande rapidità nell’oblio della memoria – spiegano le organizzatrici – Eppure, le biografie delle scienziate, insegnanti, giornaliste, casalinghe, politiche, artiste raccolte nel presente volume mostrano come queste donne “senza storia”, sebbene legate per nascita o adozione a zone di provincia, abbiano contribuito a modellare la realtà sociale e politica del loro tempo». La presentazione del volume, alla presenza delle autrici, sarà accompagnata da letture e discussioni curate dalle allieve e allievi del Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” e della Scuola Teatro Cocuje.