Jesi-Fabriano

Jesi, tensione al seggio della scuola Federico II: straniero strappa la scheda elettorale. Interviene la polizia

Gli agenti del Commissariato hanno identificato un 42enne extracomunitario, che è stato denunciato

Immagine d'archivio

JESI – Attimi di tensione durante le votazioni di ieri (12 Giugno), in particolare al seggio allestito nella scuola “Federico II” in piazzale San Savino, dove si è svolta la votazione per l’elezione del consigliere straniero aggiunto al consiglio comunale. Durante le operazioni – cui hanno partecipato centinaia di stranieri residenti in città – si sono registrati momenti di tensione. In particolare a fine mattinata, un votante extracomunitario dopo il riconoscimento e la consegna del proprio passaporto agli addetti del seggio, ha ritirato la sua scheda elettorale e si è avviato al box per votare. Dopo alcuni minuti, è uscito avviandosi verso il presidente di seggio. Anziché inserire la scheda elettorale nell’urna, l’ha strappata in pezzi, gettandola su di un tavolo. E tra lo stupore generale e lo sgomento degli scrutinatori, ha ripreso il proprio passaporto e ha lasciato i locali del seggio senza proferire parola.

Dopo una breve consultazione con i referenti per capire cosa fare, gli scrutinatori hanno informato di quanto avvenuto la polizia di Stato in servizio di vigilanza al seggio. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno constatato che non si erano verificati problemi di ordine pubblico, tant’è che la votazione era proseguita con regolarità. È stato tuttavia richiesto un mirato servizio di rafforzamento della vigilanza esterna da parte delle volanti del Commissariato, come previsto nel protocollo di sicurezza emanato dalla Questura di Ancona per prevenire ulteriori gesti dell’autore che, nel frattempo, aveva fatto perdere le proprie tracce.

E sebbene non siano emersi particolari motivi circa quella manifestazione di malcontento o di protesta, il singolare gesto si configura in una specifica ipotesi di reato della vigente normativa elettorale che punisce, tra l’altro, la distruzione di schede elettorali in bianco o con preferenze. I poliziotti hanno proceduto alla raccolta di testimonianze dei presenti, hanno sequestrato la scheda elettorale strappata e tutta l’attività è stata riferita all’autorità giudiziaria. L’autore del singolare gesto – un 42enne extracomunitario – è stato identificato e denunciato. Rischia una pena detentiva da 1 a sei anni di reclusione, oltre a diverse migliaia di euro di multa. Sono in corso specifiche verifiche sulla sua posizione in merito alla permanenza sul territorio dello Stato.
Nonostante il gesto che ha destato sconcerto al seggio, le operazioni di voto si sono svolte regolarmente e non ha comportato né ritardi né pericoli alla sicurezza pubblica.