JESI – Per i 4 tigli di Viale Trieste di cui è stato dichiarato più urgente l’abbattimento, si procederà mercoledì prossimo 3 agosto, salvo «una relazione precisa e inequivocabile dell’esperto contattato dai Garanti» dia indicazioni differenti, « in grado di smontare le valutazioni precedenti». A comunicarlo è l’amministrazione comunale di Jesi.
«La vicenda dei tigli di Viale Trieste – spiegano dal Comune – è stata la prima occasione di confronto di questa Amministrazione comunale che, all’inizio di luglio, ha incontrato i Garanti del verde. Già da prima delle elezioni, il sindaco Fiordelmondo e l’assessore Tesei si erano confrontati con i residenti per capire cosa fosse possibile fare alla luce di una delibera di abbattimento di 12 esemplari, della quale nessuno era stato informato. La successiva analisi tomografica ha evidenziato che gli alberi in condizioni gravi sono 4 non 12: le decisioni si devono prendere quando si hanno gli elementi per fare valutazioni corrette. Se i cittadini e le cittadine, le forze politiche, non si fossero interessate alla questione oggi avremmo 12 alberi abbattuti nello storico viale cittadino».
Prosegue l’amministrazione: «Decisioni come questa dell’abbattimento non si prendono a cuor leggero. La nuova Amministrazione comunale ha accolto la proposta dei Garanti del verde di contattare un esperto affinché fosse fatta una nuova analisi in grado di smontare le valutazioni precedenti. Questa ulteriore verifica, vagliata anche dai tecnici degli uffici comunali, non si è rivelata sufficiente per scongiurare l’abbattimento. A differenza del recente passato si è preferito coinvolgere e ascoltare la città, sebbene l’epilogo della vicenda non sia quello in cui speravamo tutti. In assenza di una relazione precisa e inequivocabile dell’esperto contattato dai Garanti, infatti, mercoledì 3 agosto si procederà sulla base di quanto recepito dall’ufficio tecnico del Comune di Jesi».
Per l’agronomo Daniele Zanzi, l’esperto che era stato indicato dal comitato dei Garanti del verde sorto a difesa delle piante e di cui la nuova amministrazione – dopo già due differenti analisi tecniche in mano agli uffici – aveva deciso di attendere il parere, uno solo, dei 4 tigli dell’alberatura destinati all’abbattimento nell’immediato è «irrecuperabile».
Relazione, quella di Zanzi, basata solo sulla visione di immagini e foto delle piante, «in tempi record e senza pretesa di compenso – fa sapere il comitato – l’esperto, che potrà essere più preciso solo concedendo il tempo per un sopralluogo in loco, è aperto ad un confronto con il collega che ha firmato la precedente perizia. Confronto che l’amministrazione non è interessata a concedere». Per Zanzi, l’alberatura di viale Trieste è «un unicum, che da decenni convive e si sostiene mutualmente. Ogni azione su un singolo individuo, avrà, nel tempo, ripercussioni sull’intera comunità». Dai Garanti del verde «mai l’assenso all’abbattimento di 3 tigli secolari che, secondo uno dei più autorevoli agronomi, sono ancora salvabili».