JESI – Il primo premio da 3 mila euro della Tombola di San Settimio 2020, estratta per forza di cose e di Covid in diretta web e non davanti al tradizionale pienone di Piazza della Repubblica, è andato a Consuelo Barchiesi di Jesi che ha fatto cinquina con i numeri 13 17 48 53 20.
Si dividono il secondo premio da 2 mila euro la jesina Valeria Pecchia coi numeri 27 35 43 23 79 e Giuseppina Pela coi numeri 65 77 18 27 48.
Due le vincitrici del premio da mille euro in palio per la terza estrazione vincente: Patrizia Crescentini di Montecarotto con i numeri 43 12 8 46 23 e Ilaria Rossetti di Jesi con i numeri 8 12 27 65 17 che si portano a casa 500 euro ciascuna.
Per questa inedita edizione, svoltasi con Piazza della Repubblica e balcone del Teatro vuoti e il pubblico a seguire sulla pagina Fb dell’Avis di Jesi l’estrazione all’interno delle Sale Pergolesiane, le cartelle vendute sono state 2.857.
Erano state lo scorso anno 5.606 ma è chiaro che i paragoni non sono proponibili.
Sono rimasti gli stessi gli organizzatori – Avis e Aido che portano avanti dal 1996 l’eredità della Tombola lasciata loro dalle associazioni Combattenti e Reduci e prima ancora da quella Cordai e Canapini- e la voce del presentatore, Graziano “Figaro” Fabrizi. I vincitori hanno dovuto segnalare d’aver infilato i cinque numeri premiati scrivendo nei commenti alla diretta la parola “tombola” e il numero della cartella. A quel punto, dopo la verifica, il contatto diretto da parte degli organizzatori per concordare le modalità di ritiro del premio.
«La Tombola di San Settimio non si era fermata neppure per la Seconda Guerra Mondiale, non abbiamo voluto lo facesse quest’anno: dopo le piazze dei canapini e del Prato di inizio ‘900 e quella della Repubblica, ora tocca alla piazza virtuale» aveva detto Bruno Dottori, presidente dell’Avis Jesi, nel presentare insieme a Bruno Baiardi dell’Aido questa tombola on line. Scelta obbligata per San Settimio 2020, ricorrenza del giorno del Patrono che a causa del Covid ha visto quest’anno la rinuncia anche alla tre giorni di Fiere. «Vogliamo comunque poter presto tornare a quella piazza piena» l’auspicio di tutti.