JESI – «Siamo orgogliosi di questa nostra iniziativa che puntualmente si rinnova all’inizio di ogni primavera». E puntuale, domenica prossima 18 marzo a partire dalle 9,30 si rinnoverà l’appuntamento con la tradizionale Caminada de San Giuseppe, manifestazione giunta alla 39° edizione con l’organizzazione della Spes Jesi. Un cerchio rosso irrinunciabile sul calendario degli eventi jesini per eccellenza, ideato nel 1980 dall’indimenticato e grande Paolo Pirani e oggi portato avanti dalla “sua” Spes, con il presidente Claudio Ceciliani, il coordinatore del comitato della Caminada Danilo Cardinali, i familiari di Paolo e la memoria storica dell’evento, Mario Ceppi.
La formula è quella di sempre: partenza, alle 9,30, e arrivo dal piazzale antistante la chiesa di San Giuseppe. Tre percorsi da 3, 6 e 12 chilometri che si snodano per le vie Sardegna, Calabria, Montelatiero, San Marcello, Passionisti, Santa Lucia, Friuli. Il meraviglioso spirito non competitivo della festa. Certo, c’è chi si piazza ai primi posti sulle varie distanze ma la Caminada è principalmente la festa delle famiglie con passeggini o quattro zampe al seguito, dei gruppi di amici che salutano la primavera in arrivo con una passeggiata nell’immediata periferia cittadina, delle scolaresche.
Ricorda l’organizzazione: «Nella passata edizione hanno preso parte alla Caminada oltre 2.500 persone di varie età, dai bambini ai giovanissimi e ai ragazzi, dai nuclei familiari a intere scolaresche, dai gruppi sportivi associati ai singoli maratoneti. A tutti i partecipanti verrà donato, da parte del comitato organizzatore, un pacco alimentare grazie al sostegno dell’Avis di Jesi, da alcune ditte e centri commerciali locali. Il clima sereno e gioioso che riveste la manifestazione si vede sui volti di tutti i partecipanti, con il coinvolgimento di numerosi curiosi presenti».
Da sabato 17 marzo le iscrizioni si ricevono presso la sede della Spes alla parrocchia di San Giuseppe.