JESI – Non sembrava possibile invece il tour estivo dell’Ente Palio San Floriano andrà in scena anche in questo 2020 di emergenza sanitaria. Diversi e in numero minore gli appuntamenti ma, oltre alla ormai classica presenza all’iniziativa “Tutti al Prado” di Jesi, non mancano le novità: tra queste la partecipazione, a luglio, alle “Serate Medievali” di Gradara alle quali si è aggiunto, nello stesso periodo, lo spettacolo degli armati nel comune di Sant’Angelo in Lizzola. Seguirà, il 29 agosto, la tappa ad Osimo per “Rivivi ‘700” dove tamburini e sbandieratori jesini indosseranno, per la prima volta, abiti del XVIII secolo.
Originale e di successo l’evento della scorsa settimana al Museo Federico II di Jesi con protagonisti alcuni abiti dell’Ente in un percorso culturale dedicato alla moda nel Medioevo. Ma le note positive per l’associazione non finiscono qui. È stato infatti appena riconosciuto dalla regione Marche un contributo economico per “la rilevanza della manifestazione” riguardante il Palio di San Floriano 2017 con il tema “Ferma il tempo”. Stile visivo e appuntamenti collaterali dedicati al “tempo” che si intrecciavano con il sisma del Centro Italia (la cui immagine simbolo è la torre di Amatrice con l’orologio fermo). Alcuni gruppi storici ospiti di quell’edizione provenivano proprio da comuni colpiti dal terremoto, ‘orfani’ della propria rievocazione storica.
Così il presidente Emanuel Santoni a nome del direttivo: «In un brutto periodo per le associazioni di rievocazione causa emergenza sanitaria, che ha visto addirittura la chiusura di alcune di esse nel nostro territorio, possiamo ritenerci fortunati in quanto l’Ente Palio San Floriano gode di ottima salute. Il successo dell’originale PaliOnline a Maggio, il supporto da parte di soci e sponsor, mai mancato, ed ora questo contributo dalla Regione ci permette di guardare al futuro con serenità».
A settembre ripartiranno i tesseramenti e le “scuole” sportive. Due di queste non si sono mai fermate grazie alla disponibilità data dal Comune di Jesi di sfruttare i parchi pubblici per le attività.