JESI – Nove transazioni con la carta Postepay per aiutare un’amica che invece doveva incassare soldi per la vendita di un mobile. Una truffa in piena regola costata ben 1200 euro a una jesina 53enne, che lo scorso luglio si è rivolta al Commissario di Jesi per chiedere aiuto.
A fine giugno la vittima aveva accompagnato l’amica presso uno sportello bancomat in quanto, avendo venduto un mobile, l’acquirente che era in contatto telefonico la invitava a ricevere subito il compenso pattuito. Tuttavia, la banca non consentiva all’amica l’operazione e quest’ultima aveva chiesto alla 53enne il favore di operare con la sua banca ed il suo conto corrente. Pensando di incamerare il prezzo di vendita, e di fare una cortesia all’amica, la donna tramite la sua carta, ha eseguito ben 9 ricariche per un totale di circa 1.200 euro. Ma, controllando poi il conto on line, si è resa conto d’aver, invece, effettuato delle ricariche Postepay e dunque di essere caduta nella trappola dell’ignoto pseudo acquirente.
Gli accertamenti investigativi hanno permesso nei mesi successivi di risalire ai responsabili. In particolare, la richiesta inviata alle Poste Italiane ha consentito ai Poliziotti di accertare che le carte beneficiarie dei pagamenti erano intestate a due persone -una di origini napoletane 42enne ma residente a Firenze e l’altro fiorentino di 62 anni – i quali, raggiunti dalla Polizia del posto su delega del Commissariato jesino, sono stati denunciati alla Procura competente per truffa in concorso.