JESI – Un 57enne originario di Sassari e un 36enne jesino sono stati denunciati dai poliziotti del commissariato di Jesi rispettivamente per truffa (il 57enne) e per inosservanza del provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio (il 36enne).
Nella giornata di ieri, a seguito di un’articolata attività investigativa, i poliziotti hanno denunciato il 57enne per truffa, vittima una 31enne nigeriana. La donna, ai primi di settembre, aveva visto su un social l’annuncio di vendita di uno smartphone (I-phone 13 pro max) al prezzo di 370 euro.
Contattato il venditore con un messaggio sul social, i due si sono accordati per la somma di 330 euro da versare su una carta ricaricabile. Ma fatta la ricarica, la donna non si è vista recapitare il telefono a casa. La donna ha quindi contattato il venditore che avrebbe riferito di essere impossibilitato a recarsi alle poste. I poliziotti sono risaliti all’intestatario della carta, un sardo con numerosi precedenti per truffa e lo hanno denunciato.
Sempre nella giornata di ieri il personale del commissariato di Jesi ha denunciato un 36enne del posto per il reato di inosservanza del provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio. In data 14 settembre, il Questore della provincia di Fermo emetteva nei confronti dell’indagato il provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio per ragioni di sicurezza pubblica, con divieto di ritorno per tre anni nel predetto comune.
Inoltre, all’uomo era stato intimato di presentarsi in commissariato entro un giorno dalla notifica del provvedimento, obbligo che però l’uomo non ha ottemperato. Per questo è stato denunciato.