Crescono, nel primo trimestre del 2019, i finanziamenti erogati da Ubi Banca nelle Marche, pari a 232 milioni di euro, + 22,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel segmento privati sono stati erogati alle famiglie della regione 58,8 milioni di euro di mutui casa, i prestiti personali sono stati 29,1 milioni di euro (+9,5%), e 8,2 milioni di euro sono stati concessi tramite cessione del quinto (+40,1%). In crescita anche le concessioni creditizie alle imprese, pari a 136 milioni di euro(+3,4%), di cui 60 milioni di nuova finanza per le Pmi.
Sempre nel primo trimestre 2019 l’istituto ha erogato circa 15 milioni di euro di finanziamenti per la ricostruzione post-terremoto. La somma totale dei finanziamenti concessi da UBI Banca nella regione Marche ammonta a 5,5 miliardi di euro. Molto positivi anche i dati sulla raccolta: i risparmi che i marchigiani depositano in Ubi Banca sono cresciuti a 12,4 miliardi di euro (+1,8%), di cui 7,6 miliardi di raccolta diretta e 4,8 miliardi di raccolta indiretta.
Per Roberto Gabrielli, responsabile della macro area Marche Abruzzo, «i dati confermano il nostro impegno di banca del territorio a fianco delle imprese e delle famiglie marchigiane. Prosegue il nostro impegno nei confronti di coloro che sono stati colpiti dal sisma di due anni fa; siamo in assoluto la prima banca nella regione dove vengono presentate le richieste di contributo e abbiamo già erogato finanziamenti per circa 33 milioni di euro». In regione, il gruppo bancario registra una quota di mercato di circa il 28%, 210 sono le filiali, 2500 i dipendenti, oltre 500mila i clienti di cui 450 mila privati.
Positivi i dati anche a livello nazionale. Ubi Banca chiude il primo trimestre 2019 con un utile netto escluse voci non ricorrenti di 124,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 121 milioni del primo trimestre 2018. L’utile netto contabile invece si attesta a 82,2 milioni di euro e sconta per la gran parte i costi legati all’accordo sindacale siglato a marzo 2019 (42,6 milioni netti).
Un risultato che appare comunque superiore alle attese. Il risultato della gestione operativa si è attestato a 315,9 milioni, in crescita rispetto ai 249,7 milioni registrati nel 4° trimestre 2018 ed ai 302,3 del 1° trimestre 2018, grazie al contenimento degli oneri operativi (604,8 milioni) ed al buon andamento dei proventi operativi, che si portano a 920,6 milioni.
Il trimestre è stato caratterizzato dalla crescita del margine d’interesse, che si è attestato a 445,6 milioni (+1% sul 4° trimestre 2018 e +1,8% sul 1° trimestre 2018), mentre le commissioni nette si sono portate a 400,9 milioni (390,6 nel 4° trimestre 2018 e 407,3 nel 1° trimestre 2018). A livello patrimoniale, i crediti netti verso la clientela, al 31 marzo 2019, si attestano complessivamente a 87,1 miliardi, rispetto agli 89 di fine 2018, e si evidenzia una costante contrazione dei crediti deteriorati netti a scesi nel trimestre di 215,2 milioni, passando a 5,76 miliardi dai 5,98 del 31 dicembre 2018 (erano 7,38 miliardi al 31 marzo 2018). I crediti deteriorati lordi scendono ulteriormente a 9.458 milioni, segnando una riduzione di 258,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (-2,7%).