Jesi-Fabriano

Jesi, vertenza Caterpillar: il consiglio comunale si compatta al fianco dei lavoratori

Solidarietà ai lavoratori e sollecitazione a individuare una soluzione per salvaguardare i posti di lavoro, ecco la richiesta di maggioranza e opposizione

Immagine di repertorio

JESI – La Caterpillar unisce la politica. Maggioranza e opposizione si compattano per provare a salvaguardare i posti di lavoro.

Con un ordine del giorno, da discutere e votare il prossimo 28 gennaio, i consiglieri esprimono «solidarietà a tutte le lavoratrici ed a tutti i lavoratori coinvolti nella procedura di licenziamento dello stabilimento Caterpillar Hydraulics di Jesi, alle loro famiglie, nonché a tutte le perone che, per ragioni diverse, sono legati all’azienda ed alla sua attività, che coinvolge direttamente il nostro territorio», oltre a «disappunto e sconcerto per le modalità con cui la proprietà ha proceduto alla comunicazione dei licenziamenti e ha evitato il coinvolgimento di sigle sindacali e istituzioni non rispettando pertanto la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e dell’intero territorio».

Inoltre, invitano l’amministrazione «ad individuare ogni possibile soluzione per fronteggiare la crisi, ivi compresa la partecipazione al Tavolo di Crisi con il MISE, il Ministero del Lavoro, la Regione Marche, la Provincia di Ancona, tutte le organizzazioni sindacali e tutte le parti sociali coinvolte, al fine di individuare ed adottare misure concrete ed immediate a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori licenziati per impedire la chiusura definitiva dell’unità produttiva ubicata in via Roncaglia ed a tutela del lavoro e della dignità di tutti i soggetti coinvolti».

«In base a decisioni unilaterali, senza il confronto e il dialogo con le parti sociali e con le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda – evidenziano maggioranza e opposizione -, la proprietà ha improvvisamente deciso la chiusura dello stabilimento. Giustamente le lavoratrici ed i lavoratori, ritenendo la decisione della proprietà inaccettabile, si sono immediatamente mobilitati con picchetti davanti ai cancelli dell’Azienda, organizzando manifestazioni, cortei e azioni di volantinaggio, coinvolgendo sindacati, istituzioni e l’intera cittadinanza in una mobilitazione generale. Nessuna ragione di mercato può giustificare una simile decisione dal momento che l’azienda non ha mostrato negli anni alcuna sofferenza, anzi è ricorsa in più di una circostanza all’ampliamento del personale, con nuove assunzioni e richiesta di ore straordinario».

Da oltre venticinque anni, la Caterpillar è presente in città e dà lavoro a oltre 260 dipendenti, comprendendo interinali e indotto. Questa realtà economica e produttiva ha una gloriosa storia industriale e sindacale, poiché affonda le sue radici nel 1926 quando si presentò nel mercato come SIMA Industrie. Tutti gli indicatori economici e finanziari, nonché i piani industriali e i riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti dall’azienda dimostrano lo stato di buona salute del sito produttivo.

Proseguono intanto le trattative per scongiurare il licenziamento collettivo e dar tempo di trovare un nuovo acquirente.