Jesi-Fabriano

Jesi, dal Verziere alla Martiri il via vai delle scuole

Via alla gara per affidare la progettazione del nuovo polo per l'infanzia al Verziere, occorre invece una nuova indagine di mercato per la Garibaldi. Alla Martiri si confida nel ritorno in via Asiago a primavera

Il parco al Verziere e l'ex Crt

JESI – Via alla gara d’appalto per affidare la progettazione della scuola che dovrebbe sorgere al centro del parco della Magione di via del Verziere, al posto dell’ex struttura Crt dell’Aeronautica da demolire: di risposte alla manifestazione di interesse ne sono arrivate ben 45 e si è in fase di assegnazione.

In ballo fondi Pnrr per 2 milioni e 645mila euro per un nuovo Polo per l’infanzia 0-6 anni che dovrà ospitare all’incirca 130 bambini, fra materna e nido. Nel dettaglio, comunica piazza Indipendenza, il progetto «si dovrà caratterizzare come uno spazio polivalente da utilizzare per servizi aperti al territorio durante tutto l’anno, e l’area verde attorno al Polo sarà utilizzata e messa a disposizione del quartiere, come spazio dedicato allo sviluppo dell’educazione senso-motoria ed esplorativa dei bambini, attraverso la realizzazione di elementi come giardini didattici ed orti». Nell’edificio – «un organismo architettonico omogeneo» – dovranno coesistere, pur separati, asilo nido e scuola dell’infanzia, con in comune lo spazio della cucina e refettori separati. Un unico livello con struttura in legno e impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili, con il fotovoltaico. Caratteristiche che «permetteranno di ottenere un edificio il 20% più performante rispetto ad un edificio classificato come nZEB (Nearly Zero Energy Building)».

Serve invece una nuova indagine di mercato per la progettazione della demolizione e ricostruzione del plesso A della primaria Garibaldi di via San Giuseppe, dove con risorse Pnrr per 917mila euro si intende ricavare una nuova mensa: alla prima scadenza infatti di offerte non ne sono pervenute.

Infine per la Martiri della Libertà si confida nel termine dei lavori interni entro la fine di febbraio, per poi sistemare giardino e area esterna, per restituire, finalmente, la scuola al suo plesso storico di via Asiago, abbandonato nel 2017 per una ristrutturazione che doveva durare un anno e a tutt’oggi ancora un cantiere.