JESI – «Il cantiere di via Tessitori non è certo fermo». A dirlo è Maurizio Urbinati, responsabile Erap di Ancona, l’ente che sta lavorando all’intervento edilizio nel cuore del cantiere San Giuseppe.
Nelle settimane scorse era stato il Coordinamento delle associazioni contrarie alla realizzazione del nuovo palazzone in via Tessitori e del Meet Up Spazio Libero a lanciare l’allarme: «Alla Torre Erap non lavora più nessuno. Non che ai residenti o a chi l’ha osteggiata sia presa la smania di vedere ultimati i sette piani dell’obbrobrio che- fanno notare- secondo il cartello appeso doveva essere consegnato a gennaio 2020. Ma una sincera apprensione per gli operai, quella sì. Tra vertenze, proteste e quarantene da covid, non vorremmo fossero vittime di ulteriori varianti pandemiche. Le uniche varianti propizie al palazzone sono quelle apportate al Piano Regolatore dagli attuali amministratori, questi e non quelli di 10 o 15 anni fa».
Spiega Urbinati: «Nessuno stop, anzi quello di via Tessitori è un cantiere ben tenuto, con una impalcatura importante, su un edificio di cui sono state completate le tamponature. Partito l’ordinativo, si sta per procedere per i controtelai delle finestre. Certo va tenuto presente che non si tratta della realizzazione di un piccolo immobile ma di una struttura di sette piani, con ciò che richiede riguardo ai tempi».
Prosegue il responsabile Erap: «Nei mesi scorsi difficoltà notevoli ai lavori le ha create il Covid, con situazioni gravi che si sono venute a creare anche all’interno dell’impresa. Il che ha comportato inevitabili problemi e una sospensione dei lavori, che ora però stanno andando avanti. Abbiamo anche iniziate le opere di urbanizzazione nell’area, un intervento a mio giudizio efficace e a buon punto».