JESI – Piazza della Repubblica, piazza Spontini, piazza delle Monnighette, via Roccabella, Costa Pastorina, vicolo Fiasconi, Costa Baldassini, vicolo Roccabella, Costa Lombarda e vicolo Ripanti. Sono le prime zone in cui faranno la loro comparsa le telecamere a circuito chiuso. Aggiudicato l’appalto per circa 30 mila euro a un’azienda di Macerata, che nei prossimi giorni avvierà i lavori. Per le festività natalizie, probabilmente anche prima, la videosorveglianza dovrebbe essere attivata.
L’intervento prevede la realizzazione di una infrastruttura in fibra ottica di collegamento tra i siti di installazione delle telecamere e il palazzo comunale dove, nella sede del Comando di Polizia locale, vi è la sala di controllo per l’analisi delle immagini. La fibra sarà posta sui cavidotti della pubblica illuminazione con le telecamere installate sulle mensole dei punti luce esistenti. Non vi saranno persone di fronte ai monitor h24, ma le immagini potranno essere visionate successivamente alle segnalazioni per identificare gli eventuali responsabili di violenza e atti vandalici.
La richiesta delle telecamere è stata sollecitata dai residenti del centro, per far fronte in particolare agli eccessi della cosiddetta movida. «Nel corso di questi mesi – ha spiegato il sindaco Massimo Bacci – si sono sviluppati confronti sempre più stretti con i residenti del centro e con gli operatori dei pubblici esercizi per individuare collaborazioni utili ad affrontare le criticità legate specialmente alla movida del fine settimana. Da parte nostra vi erano tre impegni precisi: intensificare la pulizia da parte degli operatori ecologici, cominciata già da alcuni fine settimana; installare la videosorveglianza i cui lavori partiranno a giorni; infine, individuare bagni pubblici in strutture adeguate su cui stiamo lavorando. Stiamo procedendo nella direzione indicata e prendiamo atto con soddisfazione che anche gli impegni assunti dagli operatori vengono onorati. Non siamo alla soluzione di tutti i problemi, ma stiamo compiendo insieme importanti passi in avanti».
In servizio, grazie all’investimento effettuato dai locali e il supporto della Cna, i vigilantes privati che monitorano la situazione al fine di scoraggiare i malintenzionati. Ad oggi, non vi sono state più lamentele da parte del comitato degli abitanti della città vecchia.