JESI – Folta platea nella Sala Ex II Circoscrizione di via San Francesco per il confronto fra i candidati a sindaco di Jesi voluto e organizzato dalle associazioni di categoria CNA Territoriale di Ancona, Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro-Urbino, Confcommercio Marche Centrali e Confindustria Ancona. rispondono Marco Cercaci (Italexit- Popolo della Famiglia), Paola Cocola (Lavoro e Libertà), Lorenzo Fiordelmondo (Pd, Jesi in Comune, Repubblicani Europei, Con Senso Civico, Jesi Respira), Antonio Grassetti (Fratelli d’Italia) e Matteo Marasca (Jesiamo, Patto per Jesi, Orizzonte Jesi, Riformisti per Jesi) sono stati chiamati a conoscere e far conoscere al tessuto economico locale proposte e idee per il futuro economico della città.
A introdurre il confronto, Pierluigi Bocchini Presidente Confindustria Ancona, che ha fatto riferimento alla necessità di «una città connessa nelle infrastrutture materiali e immateriali, con un nuovo concetto di mobilità e aree da recuperare: su Amazon poco edificante rincorrere le responsabilità ma, se non dovesse arrivare, l’Interporto deve comunque essere sfruttato. Così pure l’ex zuccherificio e l’ex ospedale». Al termine dell’intervento il saluto e l’applauso al sindaco uscente Massimo Bacci, presente in sala. A moderare l’incontro, Maurizio Paradisi, presidente Cna territoriale di Ancona. Infine gli interventi di Cristina Brunori, presidente Territoriale Confartigianato Jesi, e Giacomo Bramucci, Presidente Confcommercio Marche Centrali. Fra i temi evocati, rapporti col territorio, turismo, centro storico.
Paola Cocola ha fatto riferimento fra le altre cose alla idea di «una moneta complementare per il territorio che è nel nostro programma e, sul fronte turismo, a eventi in collaborazione con i Comuni vicini». Da Marco Cercaci attenzione richiamata su «eccellenze in cui occorre davvero credere in chiave turismo: la lirica e i nostri monumenti siano trattati come tali. Il rapporto con le categorie con noi in Comune sarà costante».
Lorenzo Fiordelmondo ha parlato di «convenzionare il più possibile i servizi con i vicini, per ricavarne economie di scala e liberare risorse. Nel turismo occorrono rete e rapporti: nel segno del vino, sulla scia del lavoro che Pesaro ha fatto con Rossini per i nostri Pergolesi e Spontini. Un sistema urbano diffuso che ragiona come una città unica». Antonio Grassetti fa riferimento alla «vicinanza che avremo, più di tutti gli altri, col governo di centrodestra della Regione e, in futuro, anche quello nazionale. Per Amazon attenzione, perché è un soggetto che snatura la caratteristica manifatturiera del nostro territorio e rischiamo di correre dietro a una chimera»». Dice Matteo Marasca della utilità di una «Zes, zona economica speciale in cui potrebbe rientrare l’area di Jesi. E per il turismo, si tenga conto del valore e dell’utilizzo di luoghi da recuperare come l’ex Cascamificio o la Casa della Musica al Moriconi, o da realizzare come il nuovo palascherma».
Gli appuntamenti
Campagna elettorale agli ultimi fuochi. Stasera 7 giugno alle 21,15 al Circolo Cittadino, appuntamento con la lirica organizzato da Fratelli d’Italia. Un concerto lirico dove a esibirsi saranno il soprano Melissa Capriotti, il tenore Enrico Giovagnoli e il pianista Mari Batilashvili. Dicono il candidato sindaco Antonio Grassetti e la capolista Federica Dary: «Un concerto lirico con giovani artisti già molto stimati per promuovere il rilancio della cultura a Jesi all’insegna della grande musica».
Ancora oggi 7 giugno, alle 18,30 allo Sbarello dei Giardini pubblici di Jesi, incontro pubblico della lista “Jesi Respira”, che supporta Fiordelmondo, incentrato su ambiente e trasporti: parteciperanno Patty l’Abbate, Capogruppo M5S in Commissione Ambiente al Senato, il senatore pentastellato Mauro Coltorti, presidente della Commissione Trasporti del Senato e, da remoto, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, già Ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente.
Domani 8 giugno, con Fiordelmondo c’è a Palazzo dei Convegni il ministro del Lavoro Pd Andrea Orlando, che per intervenire su “L’importanza del lavoro nel tessuto imprenditoriale”.