JESI – Rinvio della tassa rifiuti, ora è ufficiale. Il sindaco Massimo Bacci, qualche giorno fa, aveva annunciato il provvedimento e adesso l’atto è pronto. Il consiglio comunale, martedì 12 maggio, sarà chiamato ad approvarlo.
Nel dettaglio si stabilisce che, «a causa dell’emergenza epidemiologica, per il 2020 il termine di pagamento del primo acconto della Tassa sui rifiuti (TARI) annuale è differito al 16 luglio 2020 e che il pagamento del tributo dovuto per l’anno 2020 resta suddiviso in tre rate; la seconda e la terza rata scadranno, rispettivamente, il 16 novembre 2020 (secondo acconto) ed il 16 maggio 2021 (saldo a conguaglio). Ciascuna delle due rate d’acconto è quantificata in misura pari al 49,00% di quanto dovuto applicando le tariffe deliberate e pubblicate per l’anno 2019; la terza rata corrisponde al saldo
dell’imposta dovuta applicando le tariffe deliberate e pubblicate per l’anno 2020, tenuto conto di quanto già versato in acconto».
Inoltre, l’amministrazione ha deciso che, «nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19, in deroga ai vigenti regolamenti comunali, i termini per il pagamento dei piani di rateazione delle entrate tributarie e patrimoniali non saranno considerati perentori, saranno consentiti i pagamenti oltre la scadenza, fino al 30 giugno 2020, ed i ritardati versamenti nel periodo non saranno computati ai fini dell’emanazione di provvedimenti di revoca dei piani rateali, restando in ogni caso ferma la facoltà dei singoli debitori di effettuare i versamenti entro le scadenze stabilite ante emergenza».
Sono fatte salve, evidenziano dal Comune, «specifiche forme di sospensione, differimento, rimessione in termini od ulteriori forme di agevolazione eventualmente stabilite da norme di legge, se più favorevoli, delegando a tal fine la Giunta Comunale, in ragione dell’emergenza epidemiologica, ad adottare gli ulteriori provvedimenti di agevolazione che dovessero rendersi necessari».
Tali decisioni dovranno essere comunque approvate dal consiglio comunale, riunito ancora in videoconferenza.
«Sul tema della tassa rifiuti – aggiunge il sindaco Massimo Bacci – è bene che i cittadini sappiano anche un’altra cosa: per grave colpa di una parte della politica, ad oggi in provincia di Ancona non si è ancora arrivati al gestore unico dei rifiuti né è stata presa in esame la proposta di realizzare il biodigestore presentata dal nostro Comune. Questo comporterà un inevitabile aumento della tassa rifiuti in futuro con percentuali ben superiori a quelle degli ultimi anni, senza contare il danno ambientale che si sta consumando. È davvero inammissibile che si vada avanti in questo modo»