JESI – Due pareggi a reti bianche, seguiti da altrettanti successi ai calci di rigore contro avversari di Eccellenza. E’ il bilancio della partecipazione della Jesina al triangolare del Memorial “Tomassini” a Fossombrone, insieme ai padroni di casa, che avevano ricevuto 24 ore prima la notizia del ripescaggio in Eccellenza, e la parti categoria di questi ultimi, l’Atletico Gallo Colbordolo. Per la Jesina, l’ultimo test precampionato prima della pausa di Ferragosto: i lavori riprenderanno mercoledì prossimo 16 agosto, sabato 19 alle 19 a Moie in programma un ulteriore impegno amichevole, con il Moie Vallesina (Promozione). I leoncelli non giocheranno infatti il turno preliminare di Coppa Italia del 20 agosto ma entreranno in scena solo dal primo turno del 27, ricevendo in casa la vincente fra Sangiustese e Castelfidardo. Attesa per la prossima settimana anche la diramazione del calendario del prossimo campionato, al via il 3 settembre.
A Fossombrone la Jesina ha chiuso il triangolare senza incassare reti ma confermando le difficoltà a pungere. Dopo lo 0-0 dei 45’, i leoncelli hanno superato ai rigori per 6-5 l’Atletico Gallo Colbordolo e per 2-1 il Fossombrone. Pari, per 1-1, anche nella terza sfida. Memorial alla Jesina in virtù della classifica avulsa.
Intanto fa discutere la situazione societaria, che vede una frenata sul pieno coinvolgimento nella Jesina dell’ex presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella, che negli ultimi due mesi, da consulente esterna, si è occupata della costruzione della squadra con la prospettiva di una futura investitura nel ruolo di direttore generale. Questo ulteriore passaggio però non c’è stato e a quanto pare non ci sarà, con la Tardella destinata a restare solo consulente esterna e, sembra, senza più i poteri pressoché pieni delle ultime settimane. Sulle motivazioni della frenata ci si divide, in una Jesina dove è evidente che due sono le “anime” presenti in società. Secondo la prima sarebbe stata l’ex Maceratese a non essersela sentita di fare il passo di entrare a tutti gli effetti nei quadri societari. Secondo l’altra, è la Jesina ad essersi tirata indietro e non averle proposto la carica ma l’esperienza della Tardella al fianco dei leoncelli comunque sarebbe tutt’altro che conclusa, in attesa di sviluppi che potrebbero arrivare dalla assemblea dei soci del prossimo 25 agosto.
Sulla vicenda si innesta anche il caso Hugo De Marchi, giocatore italo-brasiliano annunciato dalla Jesina lo scorso 20 luglio e di fatto “tagliato” dopo appena due settimane. De Marchi, che peraltro è in attesa della idoneità agonistica che al momento non gli è stata ancora rilasciata, si starebbe muovendo per tutelarsi. E questo pesa anche sul mercato leoncello per quelli che appaiono i necessari rinforzi in attacco e in caso di qualità, bloccati dalla necessità di sciogliere prima il nodo verde-oro. Ma anche qui con diversità di vedute fra prima e seconda anima della società di viale Cavallotti.