JESI – Il futuro della Jesina arriva dall’Africa: André Keau Ngani, imprenditore del Camerun, operativo nel settore delle costruzioni e in particolare delle infrastrutture stradali, proprietario in patria del club di serie A camerunense dei Lions Blesse, ha firmato nel pomeriggio al Carotti, davanti a stampa e tifosi, la lettera di intenti con cui si impegna ad acquisire entro il 30 aprile prossimo il 51% delle quote della società di viale Cavallotti. A firmare l’accordo insieme all’imprenditore africano, l’avvocato Marco Polita, dal 2007 presidente e socio di maggioranza relativa della società leoncella.
Una operazione lampo, che spiazza tutti e alla quale hanno lavorato l’avvocato Massimo Montaruli e il dott. Aldo Sbraccia della Ibei International srl, consulenti di André Keau Ngani sul territorio. «Sono un ex calciatore, un appassionato e tifoso di calcio da sempre- si è presentato Keau Ngani- il mio interesse è riuscire a valorizzare qui in Italia alcuni giovani giocatori camerunensi e impegnarmi da appassionato. Prima di parlare di obiettivi però devo conoscere bene la situazione. La gestione del club resterà sul territorio». Marco Polita assicura: «L’interlocutore è serio e dalle importanti potenzialità. Condizione posta dal signor Keau Ngani è che resti comunque l’attuale compagine a lavorare con lui. Il nuovo ingresso ci sta già supportando. L’amministrazione comunale è stata messa al corrente del passaggio».
Il tutto è nato, spiega Montaruli, da «un viaggio in Camerun per conto di alcune aziende italiane, svolto lo scorso novembre, e in cui il signor Keau Ngani ci ha manifestato il suo desiderio di investire nel calcio in Italia, creando una collaborazione utile allo sviluppo del movimento nel suo Paese». Giovani promesse del Camerun salirebbero a vestire la maglia leoncella cercando di farne un trampolino di lancio in Italia, i tecnici del settore giovanile della Jesina instaurerebbero una collaborazione con la scuola calcio del signor Keau Ngani in patria. Il nuovo proprietario della maggioranza leoncella sarà in Italia 5 o 6 volte l’anno, demandando a un suo direttore generale sul posto la gestione e non stravolgendo l’attuale assetto societario.
Domani 28 gennaio squadra a caccia di punti salvezza a San Marino.