JESI – Le onoranze funebri Santarelli sono il nuovo sponsor di maglia della Jesina Calcio. Accordo triennale. Annuncio che il presidente della Jesina Gianfilippo Mosconi sdrammatizza così: «Lo dico con una battuta: tifiamo Jesina tutta la vita. E poi…c’è Santarelli. Naturalmente più tardi possibile». Novità presentata nella sala stampa del Carotti, Mosconi aggiunge: «Grazie ad Adriano Santarelli, che ha creduto in noi e ha accettato un impegno a lungo termine. E’ un imprenditore jesino, una persona seria e scrupolosa».
Adriano Santarelli conferma: «Da tempo volevo fare qualcosa per la Jesina, non ce ne era mai stata l’occasione. Ora è arrivata questa proposta, da parte di una società importante anche per il lavoro che fa con i giovani. E dalla prima squadra mi aspetto il meglio possibile». Il nome Santarelli è già sulle maglie, lo striscione sarà posizionato in campo alle spalle della panchina ospite.
Sul fronte sponsor, Mosconi dice: «Sarebbe importante che altri ci dessero una mano, a fronte della serietà che sta dimostrando questa società. Per ora molti dei vecchi sponsor della Jesina stanno alla finestra, in attesa di vedere quello che faremo».
Influisce il fatto che alcuni dei soci della precedente Jesina abbiano in estate dato vita, insieme ad altri, ad una nuova società cittadina (il ricreato Largo Europa, iscritto in Terza categoria)?
«Non so- risponde Mosconi- vedremo se chi era qui lo ritroveremo di là. Ma intanto c’è chi si sta avvicinando. Noi ad oggi stiamo rispettando gli impegni: nuova società nello staff dirigenziale e tecnico, riammissione in D, squadra completa che pensiamo possa riportare entusiasmo fra i tifosi, settore giovanile dove abbiamo confermato praticamente tutto ciò che già funzionava bene».
Intanto in vista della prima di campionato di domenica prossima 16 settembre a Recanati con la Recanatese (ore 15) c’è un elemento in più. «Matteo Fracassini, classe 2000, difensore impiegabile su entrambe le fasce- dice il direttore sportivo Gianfranco Amici– ex Villabiagio, arriva da noi via Arezzo. Difficile invece che Bubalo, il cui tesseramento è stato richiesto, possa essere disponibile già a Recanati, speriamo la prossima».
«È una pratica dai tempi lunghi- spiega la società di viale Cavallotti- dato che coinvolge le federazioni sia croata sia svizzera, Paesi nei quali Bubalo ha giocato». E in effetti Bubalo, croato classe 1990 nato a Metkovic, città non lontana dal confine con la Bosnia-Erzegovina e già giocatore di Novigrad, Dugopolje, Neretvanac Opuzen fra seconda e terza serie del suo Paese e dello Zrinjski Mostar nella prima serie bosniaca, nel corso di questa estate, prima di approdare a Jesi, è anche transitato per la formazione dilettantistica svizzera del Pajde Mohlin, che partecipa alla Seconda Lega interregionale, quinto livello del calcio elvetico. Società, il Pajde Mohlin, che ha la particolarità di essere di proprietà di Ivan Rakitic, centrocampista del Barcellona e della Nazionale croata che ha nazionalità elvetica e che nel distretto di Rheinfelden, dove si trova Mohlin, è nato da genitori immigrati in Svizzera.