JESI – Fine d’anno di lavoro e ansiosa di riscatto come mai per la Jesina. I leoncelli hanno chiuso il 2017 e il girone d’andata in basso come non era mai capitato dalla stagione del loro ritorno in D nel 2010: 18 punti conquistati e sestultimo posto in classifica, quindi in zona playout. La salvezza è un traguardo che si prospetta quest’anno molto duro da tagliare.
In casa leoncella, il presidente Marco Polita fa il punto così: «Nel 2017 abbiamo vissuto dal punto di vista societario, fra luglio e novembre, mesi complessi. Ora siamo tornati ad una gestione di tipo familiare che ci ha permesso di recuperare normalità. Siamo in lotta per la salvezza, il nuovo tecnico Di Donato sta lavorando con grande impegno. Nutriamo fiducia in lui. Quanto al mercato, il budget è già stato superato. Vorremmo cercare di rispettare i limiti. Se dovesse esserci un’emergenza, vedremo». Sul futuro societario Polita dice: «Si sta muovendo qualcosa non per un subentro, semmai per un affiancamento. L’amministrazione comunale ne è informata. Il bilancio, depositato e visionabile, è in sicurezza».
In campo il tecnico Daniele Di Donato, terzo di stagione, e la squadra preparano la ripresa dei giochi del 7 gennaio (Jesina-Avezzano). «Dobbiamo mettere benzina nelle gambe e conoscerci meglio- dice Di Donato- i ragazzi mi stanno dimostrando il massimo disponibilità. Non esistono partite facili o difficili, sono dettagli e atteggiamento a essere decisivi. Sta a noi».
La classifica leoncella è il frutto di un cammino che ha visto la Jesina conquistare un solo punto, all’ultima giornata, nelle ultime cinque partite. Troppi gli inciampi in casa: al Carotti, fortino quasi inespugnabile in passato, quest’anno hanno vinto già in quattro e i leoncelli hanno conquistato appena 7 punti e 1 sola vittoria. Con 13 gol segnati, i biancorossi hanno sin qui fatto meglio in attacco solo dei fanalini di coda Recanatese e Nerostellati e dell’Agnonese, che ha gli stessi punti della Jesina ma l’ha battuta nello scontro diretto in Molise.